Dal Governo si nega che si stia trattando con l'Europa, come sostengono alcune ricostruzioni stampa, per una maggior flessibilità in cambio di riforme: Italia rispetterà il tetto del 3% senza aumentare le tasse. Padoan: ''Riforme avranno effetti nei prossimi due anni''. '. Anche in Germania Pil in calo. Bce: ''Più slancio alle riforme''
Non è in corso alcuna trattativa con l'Unione europea, l'Italia rispetterà il vincolo del 3% senza ricorrere ad aumenti della pressione fiscale e contribuirà ad affrontare problemi che sono dell'eurozona e non del nostro Paese. E' quanto sottolineano fonti di palazzo Chigi a proposito di alcune ricostruzioni di stampa su una trattativa in corso con l'Europa per una maggiore flessibilità in cambio di riforme. In particolare si parlava di un taglio del deficit strutturale annuale, dallo 0,5% allo 0,25%, chiesto a ogni paese che avrebbe permesso un risparmio di circa 4-5 miliardi.
In particolare le stesse fonti spiegano come non ci sia in corso alcuna trattativa né 'segreta' né pubblica con l'Europa, e nessun piano taglia debito. L'Italia, si puntualizza da Palazzo Chigi, farà la sua parte, come più volte ribadito dal premier, rispettando il vincolo del 3% senza aumentare la pressione fiscale. Infine viene ribadito che non esiste un problema Italia in Europa: esiste un problema dell'eurozona che l'Italia contribuirà ad affrontare.