"La volontà del capo del governo e del Pd di far approvare la legge elettorale in solitudine, contro tutte le opposizioni esterne e contro una parte del proprio partito, è un errore". Lo scrive Enrico Letta in un intervento pubblicato su 'la Stampa'.
"Non ho doppi fini, né mi candido a nulla. Affermo solo, con tutta la libertà intellettuale di cui sono capace, che chi ha responsabilità di guida, soprattutto su questioni che riguardano le regole condivise, deve in primo luogo convincere e coinvolgere. Così vince davvero. Altrimenti, vince sulle macerie", dice tra l'altro l'ex presidente del Consiglio ricordando che "già una volta, nella storia recente, in Italia la legge elettorale è stata imposta da una maggioranza di governo contro tutte le opposizioni presenti in Parlamento e nel Paese. Il risultato è stato il Porcellum. Con la vergogna delle liste bloccate e una degenerazione della rappresentanza che paghiamo a caro prezzo".