"Le misure sul reddito approvate dalla giunta sono deboli, spezzettate e rischiano di escludere centinaia di migliaia di lombardi che versano in condizioni di difficoltà". Questo il commento del Movimento Cinque Stelle della Lombardia, in una nota per la stampa, in seguito alle misure adottate dal presidente della regione Roberto Maroni. "In Lombardia - continua Dario Violi, capogruppo del Movimento 5 Stelle della Lombardia - c’è urgenza e necessità di introdurre il reddito di cittadinanza in modo strutturale, in modo che risponda in toto alle difficoltà dei nuclei familiari più deboli".
"La tutela delle persone in difficoltà deve essere prioritaria - sostiene Violi - dal governo arrivano solo tagli e misure frammentarie ed elettoralistiche come gli 80 euro di Renzi. Per questo va rinnovato l’impegno al tavolo regionale sul reddito di cittadinanza che fin qui non ha fatto passi avanti. E’ inaccettabile che disoccupati, giovani e cinquantenni senza lavoro e pensionati che non raggiungono la soglia minima siano abbandonati a loro stessi".