Ore decisive per la legge elettorale. Con il Senato al voto per le cinque fiducie, la questione centrale è soprattutto in che modo e con quali numeri si raggiunge la maggioranza prevista per il Rosatellum. In attesa del voto finale di domani alle 12.
La prima votazione per l'articolo 1 parte alle 14, la seconda (articolo 2) alle 15, la terza (articolo 3) alle 16 e la quarta (articolo 4) alle 17. Nel tardo pomeriggio, intorno alle 18, il voto per l'articolo 5 senza fiducia. Seguirà la quinta e ultima chiama, riferita all'articolo 6.
Una volta andata in porto, ecco come sarà organizzata la legge elettorale.
COME FUNZIONA - E' prevista una scheda unica nella quale il nome del candidato nel collegio è affiancato dai simboli dei partiti che lo sostengono. Non è consentito il voto disgiunto.
COLLEGI - Il 36% dei seggi viene assegnato con sistema maggioritario, il 64% con criteri proporzionali.
Alla Camera sono previsti 232 collegi uninominali (225 più 6 in Trentino Alto Adige, più uno in Val d'Aosta); gli altri 386 seggi sono assegnati con il proporzionale in collegi plurinominali a cui vanno aggiunti altri 12 seggi nelle circoscrizioni estere.
Al Senato i collegi uninominali sono 109 (più 6 in Trentino e uno in Val d'Aosta) e 193 i plurinominali, oltre ai 6 nella circoscrizione estero.
SBARRAMENTO - La soglia di sbarramento - uguale per i due rami del Parlamento - è al 3% per le singole liste e al 10% per le coalizioni a livello nazionale. Le pluri-candidature salgono da 3 a 5.