"Cari amici, vi presento due leoni da tastiera che hanno commentato alcuni miei post". Così la senatrice leghista Stefania Pucciarelli denuncia via social di essere stata minacciata di morte da alcuni utenti. "Uno mi vuole rapare a zero come le fasciste nel dopoguerra (forse non sapendo che venivano anche violentate e uccise, o forse sì), l'altro mi augura di fare direttamente la stessa fine di Mussolini", scrive Pucciarelli su Facebook, condividendo gli screenshot dei messaggi 'incriminati'. "Prima o poi finirai a penzolare come quella m... di Mussolini", si legge nel primo post. "Dai che tra poco ti tocca", recita il secondo, accompagnato da una foto che immortala una donna mentre viene rapata a zero.
Poche parole eloquenti che hanno suscitato l'indignazione della senatrice leghista. "Persone tristi - commenta lei stizzita - Persone piene di rancore che si vantano di difendere la democrazia ma non ne conoscono neppure il significato". Gli attacchi a Pucciarelli arrivano a qualche giorno di distanza dalla sua elezione a presidente della commissione Diritti umani del Senato che ha suscitato non poche polemiche per le dure prese di posizione della leghista nei confronti di migranti e rom. Tra gli atteggiamenti che le vengono maggiormente contestati quel like messo nel 2017 a un commento di un suo amico su Facebook, che a proposito degli alloggi popolari per stranieri, si concludeva con la frase "un forno gli darei".