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Fase 2, Fontana: "Linea comune o si rischia grosso pasticcio"

15 maggio 2020 | 16.20
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Il governatore della Lombardia all'Adnkronos: "Siamo al lavoro per dare una proposta comune al governo". Poi sottolinea: "Su distanze in ristoranti e spiagge norme inapplicabili"

(Fotogramma)
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''Siamo al lavoro per dare una proposta comune al governo''. Lo dice all'Adnkronos il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, impegnato con le altre Regioni per arrivare a un quadro di linee guida sulle riaperture che accomuni l'Italia da Nord a Sud.

''Per le riaperture serve una linea comune o si rischia un grosso pasticcio - avverte - Il 18 maggio è vicino e non possiamo correre il rischio che le regole per mangiare una pizza a Palermo siano diverse da quelle di Milano''. Quanto alle "norme stabilite di 4 metri nei ristoranti o quelle stabilite per le spiagge sono inapplicabili" scandisce Fontana.

''Gli stakeholder della Lombarda mi chiedono di riaprire in sicurezza, ma il più possibile - sottolinea ancora - Ieri ho incontrato gli attori del sistema produttivo, grande disponibilità nel rispettare le misure di sicurezza, ma tutti mi chiedono di riaprire il più possibile. Credo che si debba cercare il giusto equilibrio per riaprire al massimo le attività rispettando al contempo quelle misure che non consentano di mettere in discussione la sicurezza sanitaria''.

Il presidente della Regione Lombardia riferisce poi che ''il governo si dice disponibile a un tavolo per affrontare la questione della differenziazione dell'orario di lavoro''. ''Di questo oggi non abbiamo trattato - precisa - ma c'è la disponibilità dell'esecutivo ad affrontare la questione di come spalmare l'orario di lavoro che è collegato alla questione del trasporto pubblico locale. Una decina di giorni fa ho mandato una lettera e ora mi si dice che presto potrebbe esserci un provvedimento del governo che stabilisce differenziazioni per l'inizio dell'orario di lavoro".

Il governatore chiede inoltre che siano permessi lo spostamento e i viaggi tra Regioni nel raggio di 5 chilometri dai confini. ''Ho chiesto una piccola modifica a quanto disposto sugli spostamenti per permettere ai parenti e alle persone divise da pochi chilometri, ma che stanno in Regioni diverse, come tra Lombardia e Piemonte, di potersi incontrare - spiega - Sul resto accetto la linea del governo senza obiettare nulla''.

''Il 18 maggio è vicino, alle 17 ci incontriamo con le altre Regioni così da arrivare a un documento che possa riassumere le esigenze di tutti, rispettando le indicazioni del governo che si è detto disponibile - dice il governatore - Siamo tutti d'accordo nel rispettare le indicazioni del governo, magari qualche Regione chiede qualche piccola modifica, ma il grosso della discussione è proprio questo, fare in modo di creare una linea comune così che poi lo stesso governo la possa legittimare. Credo che grosse differenziazioni siano proprio fuori luogo''.

Quanto al Covid-19, ''certo ci sarà una risalita dei contagi, ce lo dicono i comitati scientifici e gli esperti, ma si ritiene che sia fisiologica e se si rispetteranno le misure di sicurezza la situazione dovrebbe restare sotto controllo''. ''Siamo stati i primi a entrare nell'emergenza sanitaria del coronavirus, dovremo essere i primi a uscirne fuori'' conclude Fontana.

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