(Adnkronos Salute) - "Troppo spesso - sottolinea - i papà lottano come in uno film muto, senza dare voce al proprio dissidio interiore, con la fatica di trovare un modo per gestire tutto e tutti. La parità di ruoli potrebbe essere interpretata come la possibilità di schierarsi in prima linea, inserendosi nella routine dei bisogni e delle mansioni, libero di mostrarsi fragile, spaventato. Genitori si diventa ad un certo punto, ma fare il papà e la mamma lo si impara con l'esperienza".
Quali sono, allora, le lamentele dei papà italiani? Il 26% si sente spesso escluso dal rapporto madre-figlio, né veramente coinvolto quando si tratta di prendere una decisione (21%). Qualche problema anche in relazione al 'ruolo', che per 31% spesso non gli viene riconosciuto. Una situazione che non sembra essere migliorata con il trascorrere degli anni, tanto che il 33% ammette di avere non pochi problemi di rapporti con i figli, cosa che accade soprattutto con i maschi (43%), con i quali sembra esserci veramente poco dialogo o complicità.
I papà odiano essere tenuti a distanza (37%) o essere presi in considerazione solo in determinati momenti, ad esempio quando servono soldi, tanto che il 34% dice di sentirsi poco piu’ che un bancomat. E come se non bastasse, molti si lamentano di essere giudicati distratti, assenti o troppo presi dalle loro cose (26%). Ecco allora che il 41% vorrebbe essere coccolato e viziato almeno nel giorno della Festa del papà, con un regalo, ma anche con attenzioni speciali e personalizzate.