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Restauro: Fillea, 5 gennaio porteremo sacco carbone a Mibact

16 dicembre 2016 | 14.40
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Restauratore all'opera
Restauratore all'opera

Dalle “cartoline vituali” di agosto, a quelle vere, firmate e consegnate al Ministero: Fillea torna a mobilitarsi con lo slogan #MibactBattiUnColpo, in difesa dei diritti e del contratto degli operatori del restauro. Dal 19 dicembre, il sindacato dei lavoratori delle costruzioni della Cgil distribuirà migliaia di cartoline, chiedendo - con un volantino bilingue italiano / inglese - ai turisti italiani e stranieri in visita nelle principali città d’arte italiane di firmarle e restituirle ai banchetti Fillea. Tutte le cartoline verranno raccolte e consegnate al Ministero dei Beni Culturali il 5 gennaio dalla “Befana dei restauratori” insieme ad un sacco pieno di carbone.

Come spiega Ermira Behri, segretario nazionale Fillea: "Il nuovo codice degli appalti ed una nota del ministro Poletti stabiliscono che nei lavori oggetto di appalti pubblici e concessioni è applicato il contratto collettivo nazionale del settore stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali più rappresentative sul piano nazionale".

"Ciò non avviene in molti cantieri di restauro, dove spesso si applica un contratto sottoscritto da organizzazioni meno rappresentative che declassa e fa perdere diritti e salario già acquisito da decenni dai lavoratori del settore", avverte Behri.

"Un contratto quindi che rischia di "penalizzare ulteriormente chi e' già vessato dalla precarietà: in quei cantieri i restauratori percepiscono stipendi di alcune centinaia di euro inferiori a quanto previsto dal contratto edile", dettaglia l'esponente della Fillea.

Non solo, ma “il Mibact ha deciso di chiamare soltanto queste parti sociali non rappresentative del settore ad elaborare norme attinenti al Nuovo Codice degli Appalti in materia di Beni Culturali, escludendo completamente le organizzazioni sindacali e datoriali che legittimamente da quasi vent’anni rappresentano, anche attraverso il Ccnl, un'ampia quota di lavoratori ed imprese del settore".

"In pratica, si elaborano norme su questioni delicatissime come la qualificazione di impresa, gare e capitolati d’appalto, costi del lavoro e riconoscimento della professionalità, con associazioni che hanno scientemente abbassato i livelli salariali ed eluso sistematicamente proprio quelle regole che il Codice degli Appalti prevede", aggiunge Behri.

Dalla Fillea quindi due richieste al Ministro Franceschini, su cui già alcuni parlamentari si sono espressi favorevolmente: "Il Mibact sospenda subito le procedure in corso che contrastano con quanto stabilito dal Ministero del lavoro e convochi le parti sociali più rappresentative, ripristinando una linea di coerenza con le nuove regole sugli appalti”, conclude Behri.

I primi appuntamenti in calendario sono a Roma il 19 dicembre Piazza di Spagna (piazza Mignanelli) dalle 14 alle 18; a Napoli il 19 dicembre ore 15 - 19 in Piazza del Gesù, 20 dicembre dalle 15 alle 19 in Piazza San Domenico Maggiore. Altre iniziative sono in programma a Lecce (22 dicembre) e Venezia (27 dicembre, Campo Santa Margherita)

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