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La proposta della banca alle persone del Gruppo operanti in Italia
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Le Borse europee chiudono in profondo rosso dopo la decisione della Bce di alzare i tassi di interesse di 50 punti base. La presidente Christine Lagarde ha spiegato che linea dura da “falco” continuerà nei prossimi mesi, con altri possibili rialzi. A marzo, poi, partirà il Quantitative Tightening, ovvero la riduzione di bilancio della banca, che si tradurrà in meno acquisti di obbligazioni e vendita delle attuali per 15 miliardi di euro al mese. Corre, però, l'euro che sale ai massimi da giugno s...
Le Borse europee cedono in attesa delle prossime decisioni della Bce e della Fed. In particolare nella serata italiana la banca centrale statunitense dovrebbe aumentare i tassi di interesse di 50 punti base. La decisione sulla politica monetaria della Bce arriverà invece domani. In Europa è ancora stallo sul pacchetto energia, con i Paesi membri che non trovano l’accordo sul price cap.
L’inflazione in calo negli Stati Uniti porta al rialzo le Borse europee. A novembre l’indice americano dei prezzi al consumo frena più del previsto ed è al 7,7% annuo. Questo può influire sulle prossime decisioni della Fed, soprattutto in relazione agli interventi previsti sui tassi d'interesse, che potrebbero crescere meno del previsto.
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Inizio di settimana poco mosso per Piazza Affari, comunque in rialzo e in controtendenza rispetto agli altri listini europei. Gli investitori sono alla finestra e attendono questa settimana importanti decisioni sui tassi di interesse. Mercoledì sarà il turno della Fed e giovedì della Bce. In Europa ci si aspetta ancora un rialzo dei tassi, probabilmente di 50 punti base, che potrebbe impattare sui titoli di Stato.
Giornata senza particolari scossoni per Piazza Affari, con risultati comunque lievemente positivi per tutte le Borse europee. Negli Usa, dove i listini sono poco mossi, sono saliti sopra le stime i prezzi alla produzione a novembre (sono in crescita dello 0,3% contro lo 0,2% previsto).
Giornata leggermente negativa per Piazza Affari, che torna a salire, con le altre Piazze europee che sono ancora in calo. Tra gli investitori prevale la cautela prima della decisione della Fed su un eventuale nuovo aumento dei tassi di interesse, prevista per mercoledì prossimo. L’indice che misura il volume delle richieste dei mutui negli Stati Uniti è poi sceso a 204 punti, circa il 2% in meno rispetto alla settimana precedente.
Nuova giornata negativa per Piazza Affari e tutte le borse europee, in scia con lo scivolone di ieri per i timori di un inasprimento della politica monetaria della Fed sui tassi d’interesse, visti i dati macroeconomici americani, soprattutto sull’occupazione, migliori delle attese. Il prezzo del gas rimane decisamente alto, attorno ai 135 euro al megawattora. In calo, invece, le quotazioni internazionali del petrolio, con il Brent e il Wti che scendono di oltre l’1,5%. L’euro si riporta a 1,05 do...
Il miglior novembre di sempre per la raccolta di Banca Mediolanum. I risultati del mese mostrano volumi commerciali pari a 1,09 miliardi di euro, di cui: - Raccolta netta totale 695 milioni, 7,04 miliardi ytd - Raccolta netta in risparmio gestito 652 milioni, 5,24 miliardi ytd - Nuovi finanziamenti erogati 383 milioni, 3,58 miliardi ytd - Premi polizze protezione 16 milioni, 165 milioni ytd.
A Milano il Ftse Mib perde lo 0,30% e chiude a 24.547,84 punti
Chiusura di settimana negativa per Piazza Affari e la maggior parte delle Borse europee, dopo il crollo azionario asiatico. Il sentiment generale degli investitori è tornato negativo, dopo le buone notizie delle incertezze sulle mosse delle Fed sui tassi di interesse e la possibile riduzione delle restrizioni Covid in Cina.
Giornata positiva per Piazza Affari e la maggior parte delle Borse europee, in scia con le dichiarazioni di ieri del numero uno della Fed, Jerome Powell, che ha preannunciato un rallentamento del rialzo dei tassi di interesse. La stretta sulla politica monetaria, quindi, nei prossimi mesi sarà minore del previsto.
Ancora una giornata positiva per Piazza Affari, con la maggior parte dei titoli in leggero rialzo. Bene anche le altre Borse europee, con l’inflazione che rallenta nell’Eurozona a novembre, mentre in Italia rimane stabile (con lieve aumento per il carrello della spesa). L’attesa è tutta per il discorso di stasera del numero uno della Fed, Jerome Powell, da cui si capirà se la politica monetaria di rialzo dei tassi d’interesse può diventare meno aggressiva.
Dopo la seduta di ieri in calo Piazza Affari torna in territorio leggermente positivo, così come la maggior parte delle Borse europee. Tra i dati macroeconomici spicca quello sull’inflazione in Germania, che dovrebbe rallentare a novembre rispetto ad ottobre. Gli investitori sono poi spinti dai mercati positivi in Cina, vista la possibilità di un allentamento delle restrizioni Covid. Stabile l’euro, tornato sopra al dollaro. Gas sui 130 euro al megawattora, viste le temperature più rigide che min...
Apertura di settimana decisamente negativa per le Borse europee. In particolare pesano le crescenti proteste popolari in Cina contro le restrizioni Covid. Proteste che possono portare anche a ingenti danni economici, con la paura che travolge gli investitori, soprattutto in relazione al petrolio. Negli Stati Uniti, infatti, Wti e Brent crollano, sul timore di una domanda di greggio sempre più bassa. Poco mosso, invece, il prezzo del gas, attorno ai 120 euro al megawattora. In giornata l'euro vola...
Chiusura di settimana negativa per Piazza Affari e poco mossa per le altre Borse europee, con gli investitori che chiedono segnali chiari alla Fed e alla Bce sulla politica monetaria. Dalle banche centrali di Stati Uniti ed Unione europea arrivano segnali positivi sul fatto che i rialzi dei tassi di interesse potrebbero essere meno aggressivi di quanto previsto fino a poco tempo fa, anche considerando le previsioni di recessione per il 2023. Tuttavia la stretta tra inflazione che rimane alta e Pi...
Altra giornata senza cambiamenti sostanziali per le Borse europee e per Piazza Affari, con Wall Street chiusa per la festa del ringraziamento e la Fed che ha aperto ad aumenti dei tassi d’interesse meno aggressivi del previsto. I listini del Vecchio Continente sono comunque positivi, nel giorno in cui continua a scendere il prezzo del petrolio, con la seduta che diventa nervosa per i titoli legati al greggio.
Giornata senza scossoni per Piazza Affari, in un contesto internazionale di attesa per le indicazioni sulla propria politica monetaria da parte della Fed. Nella serata italiana si saprà se la banca centrale americana spingerà verso nuovi aumenti dei tassi di interesse o no. Nel frattempo arrivano segnali incoraggianti dagli indici preliminari delle piccole e medie imprese in Germania e in tutta l’Eurozona, in ripresa a novembre.