Bozza della riforma fiscale visionata dall'Adnkronos: stabilizzare a 120 numero massimo rate fiscali
"Rimodulare le aliquote di accisa sui prodotti energetici e sull'energia elettrica" tenendo conto dell'impatto ambientale. Lo prevede una bozza dell'articolato della riforma fiscale visionata dall'Adnkronos. Nella bozza si sottolinea inoltre l'obiettivo "di promuovere la produzione da biomasse e rinnovabili attraverso meccanismi di rilascio titoli" ai fini dell'accisa agevolata o esente. Si punta inoltre a semplificare gli adempimenti per la detenzione e la vendita di alcolici, anche attraverso l'informatizzazione dei sistemi di contrassegni di Stato.
IRAP - Il graduale stop dell'Irap "deve comunque garantire il finanziamento del fabbisogno sanitario e il gettito in misura equivalente per le regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario" prevede la bozza. Gli interventi, si aggiunge, non devono inoltre generare "aggravi di alcun tipo" sui redditi di lavoro dipendente e le pensioni.
INTERPELLI - "Rafforzare l'obbligo di motivazione degli atti impositivi, anche mediante le prove della motivazione su cui si fonda la pretesa". Così l'articolo 4 della bozza dell'articolato della delega fiscale visionato dall'Adnkronos. Si prevede inoltre di "razionalizzare la disciplina degli interpelli" al fine di ridurre il ricorso all'istituto implementando l'emanazione di provvedimenti interpretativi di carattere generale. E di conseguenza rafforzare il divieto di presentazione di interpello riservandone l'ammissibiità alle "sole" questioni che non trovano soluzione nei documenti interpretativi già emanati. "Subordinare l'ammissibiità degli interpelli al versamento di un contributo da graduare" in base a vari fattori che vanno dalla tipologia di contribuente al valore del caso.
ADEMPIMENTO SPONTANEO - Contrastare l'evasione e l'elusione fiscale "massimizzando i livelli di adempimento spontaneo" e "implementare misure che lo incentivino" prevede la bozza. Inoltre si punta al "potenziamento del regime di adempimento collaborativo, anche introducendo nuove e "più penetranti forme di contraddittorio preventivo", con particolare riguardo alla risposta alle istanze di interpello e altri pareri, prevedendo anche la possibilità di "un'interlocuzione preventiva" rispetto alla notifica di un parere negativo. Si prevedono inoltre "procedure semplificate" per regolarizzare la posizione del contribuente che aderisce al ravvedimento operoso.
MECCANISMI PREMIALI - Aumentano i meccanismi premiali legati all'adesione spontanea. Tra questi si prevede una riduzione delle sanzioni amministrative tributarie per i rischi di natura fiscale comunicati preventivamente "fino alla possibilità di una loro integrale non applicazione" verso il contribuente che abbia tenuto comportamenti trasparenti e collaborativi, si aggiunge nella bozza. Si prevedono anche misure di alleggerimento delle sanzioni penali tributarie, in particolare per il reato di dichiarazione infedele, verso i contribuenti che abbiano avuto comportamenti "non dolosi" e comunicato preventivamente i rischi fiscali.
RATE FISCALI - Stabilizzazione a 120 delle rate fiscali, prevede inoltre la bozza, indicando nei principi della revisione della riscossione quello di modificare progressivamente le condizioni di accesso ai piani di rateazione in vista di una stabilizzazione a 120 del numero massimo di rate. Si prevede inoltre il superamento del ruolo e delle cartelle di pagamento per accelerare l'incasso da parte dell'ente riscossore riducendo i temi per l'avvio delle azioni cautelari ed esecutive.
IVA SU OPERE D'ARTE - Riguardo alla revisione dell'Iva, si prevede di ridurre l'aliquota Iva sull'importazione delle opere d'arte, in linea con le direttive Ue, ed estendere l'aliquota ridotta anche alle cessioni degli oggetti d'arte, di antiquariato o da collezione.
