"In relazione ai numerosi e diversi commenti apparsi in questi giorni riguardo alla riduzione del cuneo fiscale e alle critiche riguardanti l'allocazione dei suoi vantaggi, si specifica che l'operazione di riduzione degli oneri sul costo del lavoro del governo Prodi nel 2007 è stata di 7 miliardi di euro, divisi per il 60% a favore delle imprese e per il 40% a favore dei lavoratori". E' quanto si legge in una nota dell'ufficio stampa di Romano Prodi.
"La ragione di questa divisione -prosegue il comunicato- derivava dal fatto che nella situazione congiunturale di allora appariva soprattutto necessario diminuire il costo del lavoro per ripristinare la capacità concorrenziale che si andava perdendo. La situazione odierna è diversa".
"Il problema dominante è la caduta verticale del potere d'acquisto dei lavoratori e la preoccupazione numero uno delle imprese è l'impressionante caduta della domanda interna. Oggi -è la conclusione- sarebbe per tutti conveniente dedicare il beneficio della riduzione del cuneo fiscale al potere d'acquisto dei lavoratori".