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Firenze: furto alla ditta dello stilista Ricci, recuperata refurtiva per 2 milioni

15 luglio 2014 | 12.28
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I carabinieri hanno denunciato sei persone. Parte della banda di ladri era pronta a partire per la Cina, dove avrebbe riprodotto alcuni modelli esclusivi appena rubati e non ancora in commercio

Firenze: furto alla ditta dello stilista Ricci, recuperata refurtiva per 2 milioni

Recuperato un ingente quantitativo di merce griffata, in parte destinata alla Cina, dove poi sarebbe stata contraffatta. Gran parte della refurtiva era stata rubata lo scorso 29 giugno allo stilista Stefano Ricci presso la sua ditta a Fiesole, in via Faentina. I carabinieri del nucleo operativo di Firenze hanno denunciato, con l'accusa di traffico di merce contraffatta, introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, sei persone: tre uomini e tre donne, abitanti nella provincia di Milano.

I carabinieri sono riusciti, in pochi giorni, a recuperare un ingente quantitativo di merce griffata di provenienza illecita destinata al mercato internazionale dell'alta moda. L'attività di indagine è stata avviata quando a seguito del furto subito dal noto stilista Ricci di numerosi prodotti di pelletteria in lavorazione, in prevalenza di fibbie e cinture.

L'indagine ha portato i militari dell'Arma nei comuni di Cesano Boscone, Peschiera Borromeo e Cusano Milanino, tutti della provincia milanese, dove hanno recuperato e sequestrato refurtiva per un valore di circa di due milioni di euro.

Il blitz è avvenuto durante la giornata di giovedì scorso, quando un team di militari del nucleo operativo, una volta individuati i ladri e raggiunta la loro base, a Cesano Boscone, li ha bloccati ponendo così fine alla loro attività illecita.

La maggior parte della merce, provento del furto che ha subito la ditta di Stefano Ricci, era ancora conservata negli involucri di fabbrica; in particolare si tratta di cinture e borse pregiate, nonché fibbie, marchi, etichette ed accessori vari recanti il noto simbolo dell'aquila dello stilista.

Parte della banda di ladri era pronta a partire per la Cina, dove avrebbe riprodotto alcuni modelli esclusivi e non ancora in commercio. Gli investigatori del nucleo operativo, con uno stratagemma, sono riusciti, infatti, a individuare due uomini della banda all'aeroporto di Linate, già in fila per il check-in e con alcuni pezzi esclusivi della refurtiva. Il blitz si è concluso con numerose perquisizioni in magazzini, abitazioni e uffici e con la denuncia in stato di libertà per il reato di ricettazione e traffico di merce contraffatta, introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi, delle sei persone della provincia milanese.

La base logistica della banda era l'attività commerciale di una donna 52enne, italiana, già nota alle forze dell'ordine. Il resto della banda era composto da un 31enne cinese, già noto alle forze dell'ordine, una 30enne cinese, disoccupata, un 53enne nato in Brasile, impiegato, già noto alle forze dell'ordine, una 36enne cinese, disoccupata, ed un 46enne coreano, commerciante e già noto anch'egli alle forze dell'ordine.

L'attività di indagine dei carabinieri del nucleo operativo di Firenze continua ed è tutt'ora in corso, con l'obiettivo di risalire ad individuare ulteriori complici impegnati in operazioni illecite di contraffazioni e furti nel mondo della moda.

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