"Restiamo fedeli al principio che sui diritti non ci possono essere accordi a ribasso. I diritti non sono negoziabili e qualsiasi proposta di legge dovrà prima di ogni cosa soddisfare i bisogni concreti delle persone lgbt e la dignità giuridica dello loro coppie". Lo sottolinea Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, che con le altre associazioni nazionali che lottano per i diritti Lgbt (Arcigay, ArciLesbica, Certi Diritti, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Movimento Identità Transessuale) ha avuto un incontro, presso la sede romana del Pd, con il responsabile Scuola e Welfare del partito, Davide Faraone, Paola Concia e i parlamentari firmatari di proposte di legge sui temi del ''matrimonio egualitario e unioni civili''.
Un incontro "cordiale" secondo le associazioni, che in questa occasione hanno ribadito la loro ferma richiesta che "il matrimonio civile sia esteso a tutti i cittadini e alle cittadine, dunque anche alle coppie dello stesso sesso". "Il Pd ha confermato la sua posizione di voler sostenere una proposta di legge ispirata al modello tedesco - fanno sapere le associazioni - istituto equipollente al matrimonio, che include i diritti patrimoniali e la 'step child adoption', ovvero il diritto all'adozione da parte del genitore non biologico dei figli nati all'interno di una coppia dello stesso sesso".
"Il modello tedesco non risponde al requisito che i cittadini sono uguali davanti alla legge. Il matrimonio egualitario per noi resta la risposta più coerente e il nostro obiettivo principale. Naturalmente però aspettiamo di vedere in concreto la proposta di legge" sottolinea Mancuso, che, insieme alle altre associazioni apprezza ''la volontà che il Pd ha espresso di costruire un dialogo su questi temi". Dopo Scelta civica e Pd, le associazioni Lgbt proseguiranno gli incontri con le forze politiche che hanno presentato proposte di legge in Parlamento.
