Il 'Sunday Times' rivela l'esistenza di un contratto segreto del 2010, da 41mila sterline al mese più una commissione del 2% su ogni affare concluso, nel quale emerge il ruolo di intermediario dell'ex primo ministro britannico per la PetroSaudi
Un contratto segreto tra la Tony Blair Associates (TBA) e una compagnia petrolifera saudita da 41mila sterline al mese, circa 52mila euro. Obiettivo: aiutarla a sviluppare business in Cina. E' quanto rivela un documento pubblicato dal 'Sunday Times', dal quale emerge il ruolo di intermediario dell'ex primo ministro britannico.
Secondo il documento, attraverso la TBA, nel novembre del 2010 Tony Blair ha firmato un contratto segreto con la PetroSaudi che prevedeva anche una commissione del 2% su ogni accordo concluso. Blair "ha profondi legami in Medio Oriente - ha detto che al 'Sunday Times' una fonte della compagnia fondata nel 2005 da Tarek Essam Ahmad Obaid, membro della famiglia reale saudita - ed è per questo che lo abbiamo incontrato. Avevamo alcune conoscenze in comune e loro ci hanno messo in contatto per aiutarci a sviluppare il nostro business in Cina".
Un portavoce di Blair, attuale inviato del Quartetto per la pace in Medio Oriente, ha fatto sapere che la TBA ha lavorato per "qualche mese" per PetroSaudi, "più di quattro anni fa".