Si è tenuta lo scorso 22 ottobre la seconda edizione di 'Destination Work', l’iniziativa di Csr promossa da Gi Group, la prima multinazionale italiana del lavoro, che da quest’anno è stata estesa a tutti i paesi in cui il Gruppo è presente. In Italia, durante le quattro ore di apertura straordinaria di 40 filiali sul territorio nazionale, oltre 270 dipendenti di Gi Group hanno tenuto workshop collettivi e colloqui individuali, fornendo inoltre consigli e materiali ai partecipanti con l’obiettivo di facilitarne l’ingresso nel mondo del lavoro.
Al progetto hanno aderito inoltre 22 istituti scolastici superiori e 12 tra associazioni e onlus che si occupano dell’inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro delle fasce più deboli della popolazione, distribuite sull’intero territorio nazionale.
Complessivamente, 'Destination Work' ha coinvolto quest’anno circa 4.000 persone in tutta Italia tra studenti e giovani alla ricerca di lavoro, 1.000 in più rispetto all’edizione del 2015, di cui quasi l’ 80% di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Il successo dell’iniziativa è una testimonianza del fatto che Gi Group ha saputo rispondere, con questo progetto, al bisogno, ancora molto presente soprattutto tra i più giovani, di ricevere orientamento e supporto per approcciarsi nella maniera più efficace al mercato del lavoro.
"Con Destination Work -commenta Stefano Colli-Lanzi, Ceo di Gi Group- abbiamo voluto mettere a disposizione il know how acquisito in oltre 15 anni di attività; lo abbiamo fatto in un modo del tutto gratuito, aprendo le nostre filiali di sabato. A differenza dell’anno scorso l’iniziativa è stata estesa anche ad altri paesi in cui il Gruppo è presente: UK, Brasile, India, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Russia, Lituania, Bulgaria e Serbia".
"Ovunque i feedback che abbiamo ricevuto -continua Colli-Lanzi- sono stati estremamente positivi, non solo da parte delle persone che hanno partecipato ma anche dei volontari Gi Group che, attraverso l’iniziativa, hanno potuto riscoprire, ove ce ne fosse stato bisogno, il significato più completo del lavoro che come prima multinazionale italiana del settore, portiamo avanti ogni giorno".
Il corrispettivo delle retribuzioni dei dipendenti che hanno partecipato all’attività di CSR, sarà devoluto da Gi Group ad Organizzazioni no profit impegnate in progetti di orientamento e reinserimento lavorativo.
