"Tutto è cambiato, non so se in meglio o in peggio". L'avvento del pc e di internet nel giornalismo ha avviato una "rivoluzione straordinaria che ha stravolto tutto. La carta stampata è destinata a scomparire, ma le agenzie continueranno a svolgere il loro ruolo fondamentale: tutto sta favorendo il loro progresso". Ne è convinto Roberto Gervaso, giornalista e scrittore italiano, 'fresco' del Premio Biagio Agnes ritirato oggi a Capri.
Gervaso, sul traghetto di ritorno dall'isola campana, spiega all'Adnkronos che ormai "la gente ha sempre meno tempo. Si va dunque verso cose brevi, brevissime. La funzione dell'agenzia è dare la notizia, darla subito. E la velocità -elemento determinante- porterà sempre più acqua al mulino delle agenzie" di stampa. Per questo, "le agenzie avranno un ruolo sempre più importante, credo che alla fine resisteranno solo loro".
Il web, infatti, "ha stravolto tutto", salvo le abitudini di Gervaso, impermeabili al passare degli anni e delle stagioni. "Mai - assicura - riuscirò a leggere un libro o un giornale online: è come vedere una bella donna e non poterla toccare". E anche per scrivere i suoi articoli o i suoi libri, Gervaso si tiene lontano dal pc. "Io sono un anacoreta che scrive ancora con la 'lettera 22' ereditata da Montanelli", una vecchia macchina da scrivere "che bacio ogni mattina prima di iniziare a lavorare, così come accarezzo i classici. Non so accendere il pc - ammette - e questo per me è motivo di orgoglio e vanto: delego la parte tecnica a mia moglie", con il risultato "di dare lavoro a ben 5 persone". (segue)