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Gismondo: "Sì obbligo vaccino, governo si assuma responsabilità"

20 novembre 2021 | 15.40
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"Oggi già esiste di fatto ma si demanda alla gente. Dovrebbe valere per anziani e fragili"

(Fotogramma)
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"Personalmente sono per l'obbligo vaccinale" contro Covid-19 "in quanto presa di responsabilità da parte del Governo". Con il Green pass oggi "già siamo di fatto obbligati a vaccinarci, come io credo sia giusto in questa fase, però viene demandata ogni responsabilità alla gente. E' giusto invece che il Governo si prenda la sua". Così all'Adnkronos Salute Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano.

Dal punto di vista medico-scientifico, precisa l'esperta, "l'obbligo vaccinale, secondo me, sarebbe giusto introdurlo per le fasce fragili, gli anziani e tutti i malati cronici".

E sempre "dal punto di vista scientifico il lockdown potrebbe anche dare una mano a contenere l'infezione, ma la decisione è politica" e deve "tener conto delle conseguenze psicologiche, sociali ed economiche" derivanti da questo tipo di restrizione. Mentre in Austria e in altri Paesi d'Europa soffia vento di chiusura, Gismondo avverte: "Non è detto che ciò che può essere utile dal punto di vista epidemiologico debba poi essere politicamente corretto".

"Noi microbiologi, noi virologi - sottolinea l'esperta all'Adnkronos Salute - possiamo solo dire che, se" a causa della nuova ondata di Covid "gli ospedali dovessero andare sotto pressione, delle misure dovrebbero essere prese. Ma non possiamo dare un'indicazione della misura, che resta una decisione politica". E nel decretare un lockdown, ammonisce Gismondo, oltre ai benefici vanno considerati i danni: "Per esempio se si rischia di incitare la folla ad avere una reazione, magari alimentando cortei che possono peggiorare la situazione dei contagio".

Gismondo dice di avere "molta fiducia negli antivirali, perché sono farmaci che per il loro meccanismo d'azione uccidono il virus e questa è un'arma sicuramente vincente".

"Gli antivirali - sottolinea all'Adnkronos Salute - sono sicuramente il completamento che ci stavamo aspettando nella lotta a Sars-CoV-2. Abbiamo visto che il vaccino è un'arma molto utile, ma contro questo virus così cattivo è meglio avere anche altre armi" in grado di ucciderlo. "Le aspettative sono tante, le pubblicazioni ci fanno vedere" per gli antivirali orali sperimentali di Merck (Msd fuori da Usa e Canada) e Pfizer "un'attività antivirale molto elevata - conferma l'esperta - Ora dobbiamo ovviamente provarli per poi capire se queste attese verranno soddisfatte".

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