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Gli chef: "Si riapre a pranzo? Meglio di niente... siamo pronti a ripartire"

01 febbraio 2021 | 18.28
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Parlano all'Adnkronos Davide Oldani, Heinz Beck e Moreno Cedroni. Tutti auspicano la possibilità di riaprire la sera

Davide Oldani (Foto Neri Oddo)
Davide Oldani (Foto Neri Oddo)

Gli chef stellati italiani da Davide Oldani a Moreno Cedroni, ad Heinz Beck sono contenti di riaprire per ora a pranzo, in attesa di tempi migliori. Quando la curva dei contagi scenderà e gli italiani vaccinati aumenteranno. Le zone gialle infatti danno un prima via libera per riprendere a lavorare nei ristoranti ma in coro unanime dicono che essere chiusi per cena è molto penalizzante.

"Noi rispettiamo il decreto e quindi siamo aperti a pranzo da oggi, essendo tornati in fascia gialla. Piuttosto che niente...nell'attesa che ci sia un contagio inferiore a prima, perché la cosa fondamentale è la salute". Così Davide Oldani, chef di fama internazionale, commentando con l'Adnkronos la parziale riapertura di bar e ristoranti. Oldani oggi ha riaperto il suo ristorante D'O a Cornaredo a pochi km da Milano, ed è carico, nonostante le difficoltà del periodo. "Siamo già al completo oggi, domani e anche dopodomani - dichiara soddisfatto - Certo se fossimo aperti la sera andrebbe meglio, ma se poi la sera sono aperti tutti i locali della movida: paninoteche, pizzerie, tavole calde, che fanno un grande lavoro ma diverso da noi non va bene. Noi siamo all'interno di un settore con attività diverse dalla nostra: abbiamo lo stesso codice Ateco e questa cosa andrebbe cambiata".

Moreno Cedroni è forse ancora più convinto dell'importanza di riaprire tutto il giorno. "Ho posticipato di un mese la riapertura dei miei ristoranti perché fino a quando non possiamo riaprire la sera mettere sù un gruppo di lavoro di venti persone è anti economico. Avrei riaperto il 10 febbraio ma ho posticipato al 10 marzo". "La priorità - spiega Cedroni - è quella di lavorare anche a cena, magari con orario ridotto altrimenti non riuscirei a portare avanti il lavoro che faccio abitualmente". Cedroni, in pianta stabile a Senigallia e Portonovo, in provincia di Ancona, con i suoi tre ristoranti di pesce, al top delle classifiche mondiali spiega che riaprirà 'La Madonnina' il 10 marzo, 'Il Clandestino' il 25 marzo e 'Anilkò' il 1 aprile. "Questa è la mia previsione delle riaperture, sempre che..." aggiunge dubbioso.

Anche Heinz Beck come Oldani confida molto nel potere dei vaccini. "Il vero momento di svolta, sarà quando riusciremo a vaccinarci tutti e con le temperature più miti". Il ristorante "La Pergola" situato nell'hotel Rome Cavalieri a Roma riaprirà il 20 febbraio. "Speriamo che per quella data si potrà stare aperti anche a cena - auspica Beck - oggi ho fatto il punto della situazione: al momento rientreremo con la squadra completa di 50 persone, poi è da vedere". Invece, per il ristorante 'Attimi' nell'aeroporto di Fiumicino l'idea è quella di riaprire "a Pasqua ma se ci saranno i voli, lì siamo molto legati ai voli" spiega Beck. Gli chef sono pronti a proporre nuovi menu e tutta l'energia necessaria e dicono: "l'importante comunque è partire, in sicurezza, e non fermarsi più". (di Cristina Armeni)

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