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Helon, la prima borsa valori delle celebrity digitalizzate è made in Italy

28 marzo 2022 | 13.51
LETTURA: 4 minuti

Ogni star viene digitalizzata ed è possibile acquistare uno dei 30.000 token che la compongono: abbiamo chiesto al CEO dell'azienda milanese come funziona il progetto e quando verrà lanciato

Helon, la prima borsa valori delle celebrity digitalizzate è made in Italy

Helon è una giovane azienda milanese che ha da poco annunciato l’arrivo della sua piattaforma digitale che permetterà di acquistare, collezionare e vendere le immagini 3D di una selezione di celebrity, italiane e internazionali, in continua espansione. Le star presenti su Helon saranno mostrate sotto forma di rendering 3D esclusivi e verranno "tokenizzate" in 30.000 parti, chiamate tile. Ognuna di queste sarà proprietà esclusiva dell'acquirente grazie a un certificato simile a quello degli NFT collegati alla blockchain. Helon offrirà a gamer, appassionati di asset digitali e fan la possibilità di collezionare, mostrare e scambiare asset digitali, connettersi con le proprie celebrity preferite e realizzare il sogno di possedere qualcosa di unico e non replicabile. La piattaforma ospiterà un mercato primario, chiamato shop, e un marketplace. Nello shop gli utenti potranno sfogliare le celebrity digitalizzate, selezionare le tile desiderate, aggiungerle al carrello e successivamente acquistarle. Nel marketplace invece, l’utente avrà la possibilità di vendere le tile possedute. Il tutto all’interno di una dinamicità di gioco, di collezionismo e di mercato.

"Oggi si può investire praticamente su tutto ma non sulle celebrità", ha detto ad Adnkronos Andrea Labate, CEO di Helon. "La nostra idea nasce da un continuo confronto con gli artisti, dal cantante all'influencer passando per il gamer. Volevamo trovare il modo di permettere ai fan di investire non solo denaro ma anche tempo e partecipazione. Su questo abbiamo applicato delle meccaniche da videogioco e dopo un anno e mezzo di lavoro si è arrivati alla costruzione di Helon e della sua piattaforma. Lavorando anche sul comparto blockchain ormai vediamo la tokenizzazione applicata a qualsiasi cosa, anche e soprattutto nel mondo dell'arte o del collezionismo. Diventare proprietari di una parte di qualcosa è un po' la diretta evoluzione del crowdfunding che andava di moda una decina di anni fa, un modo per sentirsi ed essere parte integrante del progetto. Abbiamo voluto replicare questo sugli artisti, e per renderlo un gioco abbiamo pensato di sfruttare il mondo 3D e grazie ai nostri 3D artist abbiamo scansionato le celebrity per poi dividerle in pezzettini replicando un po' quello che succede in The Sandbox, ad esempio. Le tile sono 30.000, un numero fisso per ogni artista, e il prezzo è uguale per tutti. C'è una curva di prezzo che sale a seconda dell'andamento di domanda e offerta sul mercato. È come se l'artista fosse una società e fosse possibile comprarne le azioni".

Helon può essere ragionato come una piattaforma di pura speculazione, ma in realtà l'interesse della società va oltre, come spiega Labate. "Ciò che ci interessa è la partecipazione diretta dell'utente e l'interazione con l'artista, visto che potrà ricevere delle ricompense esclusive, ad esempio un biglietto del concerto con visita al backstage di un cantante se si è top holder delle sue tile. Come in Ultimate Team di FIFA, ad esempio, ci sono pacchetti e classifiche, goal settimanali e mensili, creazione di team. Il meccanismo di spacchettamento, ad esempio, è più interattivo di quanto ci si possa aspettare da una web app ed è studiato per fare colpo sul pubblico di Twitch e YouTube, e ci saranno dei cosmetic token che permetteranno di comprare animazioni per il proprio modello 3D. Da un punto di vista visivo, browser permettendo, i modelli degli artisti saranno il più realistici possibile. Ci sarà anche una nutrita parte social che permetterà di vedere le animazioni e interagire con i modelli in modo gratuito. All'inizio ci dedicheremo ad almeno un 50 per cento delle star che sarà italiano, ma già da ora stiamo lavorando all'inclusione di star internazionali, anche sulla base della grandezza delle community che portano con sé".

Al momento del debutto la piattaforma di Helon sarà basata su un sistema di certificazione della proprietà interno, non basato su blockchain. "Abbiamo un database centralizzato proprio come se si trattasse di un sistema su blockchain", dice il CEO. "Tutte le transazioni sono certificate, ma stiamo intraprendendo un percorso che dovrebbe portarci alla quotazione in Borsa e da questo punto di vista il sistema blockchain non è ancora visto benissimo e non è facile integrarlo, anche se puntiamo a un'implementazione futura. Ogni tile è identificata da un codice così come ogni transazione, rendendo i token molto simili agli NFT, dei veri e propri asset digitali su database centralizzato. Non possono essere tradati al di fuori della piattaforma e non possono essere copiati, ma girano solamente all'interno della piattaforma. Questo anche per proteggere gli artisti, visto che non è raro vedere NFT venduti a cifre molto elevate che poco dopo crollano di valore". Helon è in fase di lancio, è già stata lanciata la community su Discord e il sito ufficiale. "Vogliamo che Helon sia costruito sulla community aspettandoci un soft launch entro giugno con un beta testing con le prime dieci, venti celebrity. Desideriamo ricevere più input possibile da parte della community per rendere i futuri aggiornamenti sempre più vicini alle richieste del pubblico", conclude Labate.

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