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Comunicato stampa

Il freddo riduce lo stimolo della sete:

29 novembre 2023 | 11.30
LETTURA: 4 minuti

Il dottor Alessandro Zanasi dell’Osservatorio Sanpellegrino spiega perché anche in inverno è importante integrare il semplice gesto di bere acqua nella propria routine quotidiana

Milano, 29 novembre 2023 – Con l’arrivo della stagione invernale e il calo repentino delle temperature il rischio di disidratazione, comunemente associato alla stagione calda, viene spesso sottovalutato: uno dei principali fattori di rischio però è proprio il freddo. Se infatti in estate, a causa delle alte temperature, il nostro organismo ci porta a idratarci con più facilità, durante la stagione invernale invece lo stimolo della sete diminuisce drasticamente. Il freddo invernale, inoltre, induce spesso a sottovalutare la perdita di liquidi cui è soggetto il nostro corpo attraverso la respirazione, la sudorazione, dovuta all’utilizzo di un abbigliamento più pesante e all’eccessiva climatizzazione degli ambienti, o anche attraverso la maggiore frequenza della minzione dovuta alle temperature più rigide. Proprio per questa ragione anche in questa stagione, per preservare la nostra salute, è importante seguire una corretta idratazione.

“Con l’arrivo dei primi freddi la nostra attenzione è tutta concentrata sul pericolo di contrarre i cosiddetti malanni di stagione, come i temuti quanto diffusi virus influenzali, e questo ci porta a proteggere il nostro corpo ricorrendo a indumenti pesanti, facendoci sudare di più e esponendoci così alla disidratazione” – commenta il Professor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation, e aggiunge – “Ciò che spesso dimentichiamo, o sottovalutiamo, è che proprio nella stagione invernale il corpo umano può essere maggiormente esposto al rischio di incorrere in un deficit idrico. Il motivo è da ricondurre a una minor sensibilità del nostro organismo allo stimolo della sete, dovuta in primo luogo al meccanismo della vasocostrizione, messo in atto dal nostro corpo in risposta alle basse temperature esterne.”

Attraverso la vasocostrizione si verifica infatti una contrazione di vene e arterie che provoca una riduzione della circolazione del sangue nelle zone periferiche ed esterne del nostro corpo. Se da un lato ciò permette al nostro organismo di conservare il calore al proprio interno e di mantenere costante la temperatura degli organi interni, dall’altro influisce sulla reattività del nostro cervello ai segnali inviati dall’organismo, come lo stimolo della sete.

“Il senso della sete è certamente un campanello di allarme importante, utilizzato dal nostro corpo per ricordarci che è arrivato il momento di bere, ma è al tempo stesso già un rilevante segnale di disidratazione e in quanto tale andrebbe addirittura anticipato” – precisa il Professor Zanasi – “Si pensi ad esempio allo stress idrico cui è sottoposto il nostro corpo quando siamo in montagna a sciare: l’abbondanza di neve potrebbe indurci a sottovalutare la quantità di liquidi e sali minerali persi sudando, con il rischio di favorire l’insorgenza di crampi e di altri sintomi legati alla disidratazione. O ancora quando, semplicemente respirando, eliminiamo una quantità di acqua superiore a quella rilasciata in presenza di temperature più miti”.

In conclusione, occorre dunque non sottovalutare il rischio disidratazione durante l’inverno: anche nei mesi più freddi, infatti, per mantenere un corretto bilancio idrico, è importante integrare il semplice gesto di bere acqua durante la giornata, creando una vera e propria routine che ci aiuti a non dimenticarlo.

Fonti

Alessandro Zanasi; Guida alle acque minerali in bottiglia; Ed. Gm Servizi; 2021

Nobuhiko Eda, Yasuyuki Azuma, Ai Takemura, Tatsuya Saito, Mariko Nakamura, Nobuhiko Akazawa, Maho Yamamoto, Takashi Naito, Nobukazu Kasai, Kazuhiro Shimizu, Yusuke Aoki, Masako Hoshikawa; A clinical survey of dehydration during winter training in elite fencing athletes; 2022

SANPELLEGRINO

Sanpellegrino è l’azienda di riferimento nel campo delle bevande non alcoliche in Italia, con acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi. I suoi prodotti, sintesi di benessere, salute ed equilibrio, sono presenti in 150 Paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti. Sanpellegrino, come principale produttore di acqua minerale, è da sempre impegnata per la valorizzazione di questo bene primario per il Pianeta e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità. Un impegno che passa anche attraverso la promozione dell’importanza di una corretta idratazione: Sanpellegrino, infatti sostiene e diffonde i principi di benessere psico-fisico legati al corretto consumo di acqua, facendosi portavoce dell’“educazione all’idratazione” attraverso un programma che promuove il consumo quotidiano della corretta quantità di acqua, a seconda delle diverse esigenze e stili di vita.

Contatti

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