"Sono incidenti che impressionano, ma noi siamo orgogliosi di aver comunque contribuito al salvataggio di tante persone". Lo dice all'Adnkronos il capitano di fregata della Marina Militare Marco Bilardi, comandante del pattugliatore Sirio impiegato nel dispositivo Mare Nostrum. Ieri, "appena terminato il soccorso di un gommone con a bordo circa 20 persone, ci è stato ordinato di dirigere alla massima velocità sul luogo del naufragio. Quando siamo arrivati sul posto, i migranti erano già stati soccorsi da due rimorchiatori d'altura che avevano recuperato tutti i sopravvisuti, che chiedevano assistenza medica".
Sono state così "messe a mare le imbarcazioni più piccole e più veloci con un medico e l'infermiere di bordo, che hanno prestato le prime cure ai migranti. In particolare - spiega - c'era una persona semisvenuta che è stata subito rianimata". Dalla nave "non è stato possibile individuare le vittime, avvistate invece dai mezzi aerei che sorvolavano la zona". Poi subito un altro intervento "per un'altra imbarcazione in difficoltà". In totale sono 295 i migranti recuperati dal pattugliatore Sirio "durante le varie operazioni effettuate nella giornata di ieri".