I movimenti espansivi riguardano tutto lo stivale, concentrati sempre di più al sud Italia. Stabile il vigneto mondiale con 7.3 milioni di ettari
Secondo l’Osservatorio del Vino di Unione Italiana Vini, il vigneto italiano è tornato ad una superficie vitata pari ai valori della pre - riforma OCM (Organizzazione Comune dei Mercati creata nel contesto della politica agricola comune –PAC - concepita per gestire la produzione e il commercio della maggior parte del settore agricolo dell'Unione).
La crescita prevista per il 2022 segna un più 1% rispetto al 2021, fino a 680.000 ettari vitati. Le nuove autorizzazioni e reimpianti hanno annullato quasi completamente l’effetto degli estirpi - tolti 11.800 ettari nel 2021, reimpiantati 11.300 -. Il Veneto è la regione con il più significativo processo di espansione, seguita da Sicilia e Puglia: tutte e tre contano insieme il 42% dell’incremento, ma interessanti movimenti espansivi sono visibili ovunque a testimonianza che la spinta di sviluppo non riguarda più solo le regioni del nord. Ferma la Lombardia così come il vigneto mondiale, stabile al 2017 con 7,3 milioni di ettari. Il rallentamento sarebbe dovuto alla minor crescita degli ettari vitati in Cina e al nuovo sistema di autorizzazioni europee all’impianto.
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