Articolato in sei brevi pieces, lo spettacolo in scena al Teatro Tor bella Monaca di Roma fino al 25 gennaio, prende le mosse da un omaggio a Pasolini e coinvolge quattro registi, Consuelo Barilari, Duccio Camerini, David Gallarello, Marco Avogadro
Fino al 25 gennaio prossimo è in scena al Teatro di Tor Bella Monaca di Roma "Orfeo Millenium", il famoso mito di Orfeo che rivive in chiave contemporanea nello spettacolo articolato in sei brevi pieces teatrali che sono rappresentate “a collage” come un unicum. La rappresentazione nasce dall’opera 'Lo Sguardo di Orfeo' di Maricla Boggio, con un progetto artistico di Consuelo Barilari, ed è realizzato dal Festival dell'Eccellenza al Femminile di Genova in collaborazione con il Tor Bella Monaca.
Alla base dello spettacolo c’è il desiderio di rivisitare il mito di Orfeo declinandolo nella realtà e nei luoghi simbolo dei giovani del terzo millennio, con un lavoro corale in cui entrano in gioco elementi e personalità diverse e che vede il coinvolgimento di quattro registi per sei episodi: Consuelo Barilari, Duccio Camerini, David Gallarello, Marco Avogadro che danno vita ad una nuova lettura del mito e approfondiscono i temi più urgenti e legati ai giovani nella nostra società.
Questi i titoli dei sei Orfei da cui è possibile evincere la varietà delle tematiche affrontate. "Orfè il poeta", omaggio a Pier Paolo Pasolini; "Eracle", omaggio a Euripide; "Lazzaro", l’amore di Cristo e la resurrezione; "Marco e Giorgia", fatto di cronaca, Orfeo e il mondo delle discoteche e della droga; "Epilogo", la conciliazione, ma anche la noiosa felicità di essere eternamente insieme; "La scelta", L’amore etero e l’amore trans.
