Sparatoria a Dallas, colpiti tre detenuti in ufficio Ice: uno è morto, il cecchino si è suicidato

L'uomo che ha aperto il fuoco da un tetto ha rivolto l'arma contro di sé e si è ucciso sparandosi un colpo alla testa quando si sono avvicinati gli agenti

Cordone della polizia (Ipa)
Cordone della polizia (Ipa)
24 settembre 2025 | 14.58
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Sparatoria oggi a Dallas, nel mirino l'ufficio dell'Ice, l'agenzia federale che applica le politiche anti-migranti dell'amministrazione Trump. In azione un cecchino che ha aperto il fuoco ed ha colpito tre migranti detenuti, uccidendone uno. Lo riferiscono fonti della polizia a Fox News, aggiungendo che l'uomo che ha aperto il fuoco da un tetto ha rivolto l'arma contro di sé e si è ucciso sparandosi un colpo alla testa quando si sono avvicinati gli agenti. Il cecchino, che viene descritto come un uomo bianco, si era appostato su un tetto, non è ancora chiaro se dell'edificio dell'ufficio federale o se di un edificio adiacente.

Vance: "Attacchi contro forze dell'ordine e Ice devono finire"

"Questi attacchi ossessivi contro le forze dell'ordine, in particolare l'Ice, devono smettere. Prego per chiunque sia stato colpito in questo attacco e per le loro famiglie", ha scritto su X il vicepresidente DJ Vance.

Il vicepresidente Usa ha rilanciato un tweet della segretaria alla Sicurezza Interna, Kristi Noem, che conferma che la sparatoria è avvenuta nella struttura che ospita il centro di detenzione dell'Ice. "Non sappiamo ancora il movente, quello che sappiamo è che le forze dell'Ice stanno affrontando una violenza senza precedenti contro di loro, questo deve smettere", ha aggiunto Noem.

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