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Tv: una donna contro la mafia in 'Questo è il mio paese' da lunedì su Rai1

04 novembre 2015 | 17.28
LETTURA: 6 minuti

Violante Placido in una scena di 'Questo è il mio paese'
Violante Placido in una scena di 'Questo è il mio paese'

Una donna normale che diventa un'eroina civile nella lotta contro le mafie. E' la storia raccontata da 'Questo è il mio paese', la serie tv in sei puntate prodotta da Rai Fiction e Cross Productions che andrà in onda su Rai1 da lunedì prossimo. Nei panni della protagonista Anna ci sarà Violante Placido: "Una donna normale che non ha mai pensato di fare politica - spiega l'attrice - e si trova per una sorta di beffa del destino a dovere fare il sindaco del suo paesino d'origine nel profondo Sud. Fa tanti errori, è inevitabile, va di pancia e ha paura di non riuscire a fare tante cose insieme: il lavoro, la famiglia, i figli. Lei che da quel paesino è fuggita perché disgustata dall'impossibilità di cambiare le cose".

'Questo è il mio paese' racconta "l'Italia di oggi e i suoi problemi ed è anche un ritratto del ruolo della donna nella società contemporanea", sottolinea il direttore di Rai Fiction, Eleonora Andreatta. E precisa che "è la prima volta che Rai1 affronta il tema della politica, e lo fa non con la politica dei palazzi, ma con quella delle amministrazioni locali. In questo senso va nella stessa direzione di 'Sotto copertura' (la miniserie in due puntate che ieri sera si è chiusa con oltre 6,1 milioni di spettatori e con il 24,14% di share, ndr), partendo da fatti reali ma mescolando il racconto civile con i toni del dramedy, del melo, del mistery".

"E’ una storia di fantasia - aggiunge Andreatta - ma affonda le radici nell’humus profondo del nostro Paese, trae spunto dalla realtà di tante donne-sindaco coraggiose del Sud che hanno messo le proprie capacità, la propria passione e la propria forza al servizio della comunità, anche a rischio della propria vita".

Michele Placido, imprenditori di Bagheria sono eroi che vanno sostenuti

"Tre anni fa abbiamo fatto un viaggio in Calabria e siamo andati a trovare le donne-sindaco dei paesi di quella regione", racconta Elena Bucaccio, autore della sceneggiatura insieme a Sandro Petraglia. "Quello che ci ha colpito è stata la loro consapevolezza, l'allegria nonostante il pericolo del loro lavoro e il fatto che fossero tutte in contatto tra loro, una comunità femminile di donne sindaco". "Abbiamo voluto raccontare anche le piccole cose che fanno parte del lavoro di un amministratore - le fa eco Petraglia - Volevamo essere anche leggeri e ironici".

La storia è quella di Anna, che in seguito al trasferimento del marito ingegnere impegnato nella costruzione di un terminal portuale, torna a Calura, suo paesino di nascita sospeso tra i monti e il mare nel profondo sud. Lì accetta di dare una mano alla sua amica Emilia, sindaco del paese. Ma presto, a causa della malattia di Emilia, per volontà della stessa amica, sarà costretta a sedere lei sulla poltrona di sindaco del paesino che aveva lasciato vent'anni prima, tenuto sotto scacco da un vecchio e temuto boss, interpretato da Michele Placido.

"Ai tempi de 'La Piovra', di cui domenica festeggerò in Russia i 30 anni, non si doveva parlare di mafia. Ricordo - racconta Placido - che quando con Damiano Damiani giravamo, al Circolo della Vela di Palermo molti si indignavano dicendo che la mafia non esisteva. Oggi non è cambiato granché, di personaggi come quello che interpreto in 'Questo è il mio paese' purtroppo ce ne sono molti al Sud. Per questo - sottolinea - è bella la notizia di Bagheria, dove gli imprenditori si sono ribellati al racket. Sarà stata una decisione sofferta che fa di queste persone degli eroi, che noi dobbiamo sostenere, mandarli nelle scuole, renderli inattaccabili".

Il regista Soavi, ho cercato di spettacolarizzare i sentimenti e i bei luoghi d'Aspromonte

Quanto ad Anna, il personaggio interpretato da sua figlia Violante, Michele Placido non ha dubbi: "Donne come Anna esistono, e le donne più degli uomini rappresentano la parte buona del paese, quella che ha gli anticorpi contro la mafia. Le cose si cambiano cambiando gli uomini, mettendo i giovani e buttando da qualche parte personaggi come quello che interpreto io nella fiction".

Una serie tv che mescola vari generi e che è diretta da Michele Soavi. "Non sono un grande conoscitore della politica - spiega il regista - e credo che raccontarla al cinema o in tv sia molto noioso. Per questo ho cercato di spettacolarizzare i sentimenti e i luoghi, esaltando la grande bellezza dei posti dell'Aspromonte, dove è ambientata 'Questo è il mio paese'. In questo sono stato aiutato da una straordinaria orchestra di attori, dove ciascuno ha suonato benissimo la sua parte", conclude Soavi.

Nel cast, oltre a Violante e Michele Placido, ci sono fra gli altri Francesco Montanari, Ninni Bruschetta, Loredana Cannata, Gioia Spaziani, Sergio Friscia, Teresa Saponangelo e la giovanissima Ginevra Ionta, al debutto sul set, che interpreta la figlia piccola di Anna.

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