cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 15:42
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Spesa e mobili: Obama 'apre' la Casa Bianca a Che tempo che fa

07 febbraio 2021 | 22.32
LETTURA: 2 minuti

"E' un albergo a cinque stelle dal quale non riesci ad andare via"

Spesa e mobili: Obama 'apre' la Casa Bianca a Che tempo che fa

Il presidente degli Stati Uniti si paga la spesa e, se vuole cambiare i mobili alla Casa Bianca, deve tirare fuori i suoi dollari. Barack Obama, collegato con Fabio Fazio, a Che tempo che fa spiega dettagli e curiosità della vita del presidente degli Usa. "Naturalmente è un grandissimo privilegio quello di essere Presidente, tuttavia, talvolta, si ha una impressione 'falsa' perché si pensa che il Presidente viva gratuitamente, semplicemente perché è eletto Presidente. Noi dovevamo fare la spesa, certo non andavo io al supermercato, ma ce la pagavamo noi. Avevamo un budget entro il quale dovevamo stare. La Casa è bellissima e lo staff mi portava in giro, quindi non andavo a far benzina, non facevo questo genere di cose", dice Obama.

"In alcuni Paesi europei il Presidente del Consiglio può, per esempio, vivere a casa propria. Qui devi traslocare dentro questo ambiente davvero strano, perché, come lo descrivo nel mio libro, è come un albergo a cinque stelle dal quale non riesci ad andartene via. Hai dei privilegi incredibili, tutta una serie di cose a disposizione. D’altro canto c’è però il senso di isolamento, in un certo senso di prigionia, ed è una cosa alla quale non mi sono mai abituato. Avevo dei sogni ricorrenti in cui mi vedevo camminare in una strada normale, sedermi a bere un bell’espresso in un cafè, oppure andare a fare una passeggiata al parco, e nessuno mi riconosceva. Per me era una grandissima liberazione. Il fatto che ho avuto questo sogno ricorrente è un’indicazione che questo non è un modo naturale di vivere, però naturalmente è stato un piccolo sacrificio rispetto a ciò che abbiamo fatto", racconta.

Obama ha passato 8 anni alla Casa Bianca. "Le prime settimane è stranissimo però il personale è fatto da esseri meravigliosi che ti aiutano. La maggior parte del personale era afroamericano e latinoamericano e il personale della Casa Bianca era molto orgoglioso del fatto che qualcuno che abitava alla Casa Bianca assomigliasse ai loro figli o alle loro figlie o che Malia e Sasha assomigliassero alle loro nipoti. Ci hanno trattati meravigliosamente bene", ricorda.

"La cosa alla quale non ti abitui è l’isolamento. Al secondo piano della Casa Bianca avevamo la nostra residenza, alle 18.30 cenavamo e dopo andavo ad accompagnare a letto le mie figlie. La cosa più importante è che Michelle ha voluto cambiare l’arredamento delle camere delle bambine perché non voleva che avessero la sensazione di dormire in un museo, voleva che potessero appendere i poster delle loro popstar e degli attori preferiti, che si sentissero “normali”. Man mano che sono cresciute, invece che invitare i loro amici alla Casa Bianca, volevano andare loro a casa degli amici, perché almeno avevano la sensazione di stare in una casa normale senza essere nel mirino dei servizi segreti che stavano sempre con loro", spiega.

Leggi anche
Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza