(Aki) - L'Iraq combattera' il terrorismo, mentre l'ultima escalation di violenza che si è registrata rischia di riversarsi contro quei Paesi che hanno ''cospirato'' contro Baghdad. Lo ha detto il primo ministro iracheno Nuri al-Maliki in un discorso trasmesso dalla televisione di Stato. ''Affronteremo il terrorismo e faremo cadere la cospirazione. Ma di sicuro (i terroristi, ndr) andranno verso di voi e anche i vostri Paesi saranno colpiti da guerre settarie - ha detto - Quello che è accaduto a Mosul è stata una battuta d'arresto, non una sconfitta'', riferendosi al ritiro dell'esercito e all'avanzata dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isil). ''Siamo riusciti ad assorbire lo shock a Mosul e fermato quello che poteva essere un peggioramento della condizione psicologica di alcuni soldati e leader. Abbiamo iniziato a reagire e riguadagnato terreni con attacchi che continuano'', ha spiegato.
Inoltre Maliki ha spiegato che tra i volontari che si sono uniti all'esercito regolare per fermare l'avanzata dei jihadisti ci sono sia sciiti, sia sunniti.