Il presidente americano Barack Obama ritiene di avere l'autorità per ampliare le operazioni contro lo Stato Islamico, anche con raid in Siria, senza dover chiedere l'autorizzazione del Congresso. E' quanto emerge in vista del discorso alla nazione che il capo della Casa Bianca terrà questa sera alle 21 (ora di Washington) per annunciare l'estensione della campagna, già in corso con raid aerei in Iraq.
Criticato in questi giorni da molti repubblicani e qualche democratico, per quella che viene ritenuta la sua eccessiva prudenza nell'agire contro l'Is, Obama ha comunicato ieri la sua strategia ai leader del Congresso. Dopo l'incontro, lo speaker della Camera, il repubblicano John Boehner, ha espresso un parziale sostegno per la nuova linea adottata.
Lo speaker "sosterrà il Presidente se questi sceglierà di dispiegare militari per aiutare nell'addestramento e svolgere un ruolo di consiglieri per l'esercito iracheno e per fornire aiuto con attacchi mirati contro la leadership" dello Stato Islamico", si legge in un comunicato diffuso dall'ufficio di Boehner.
Obama ha discusso questa settimana la nuova strategia in una cena con un gruppo di esperti bipartisan di politica estera, nell'ambito di uno sforzo per ampliare il consenso del pubblico. Anche in quest'occasione, racconta il Washington post, Obama ha sottolineato di ritenere di poter attaccare lo Stato Islamico ai due lati della frontiera fra Iraq e Siria, per proteggere gli interessi di sicurezza americani, senza dover ottenere l'autorizzazione preventiva del Congresso.
