La crisi economica colpisce anche l'Isis e gli 'stipendi' dei miliziani in Siria vengono dimezzati. La spending review, secondo quanto riferisce The Independent, è certificata da un documento stilato dalla tesoreria del califfato. Nel testo vengono citate ''circostanze eccezionali", conseguenza diretta dei raid che hanno colpito le roccaforti del sedicente Stato Islamico nelle ultime settimane. "E' stato deciso di ridurre del 50% i salari che vengono corrisposti ai mujaheddin. L'esenzione da tale provvedimento non è consentita a nessuno, a prescindere dalla posizione", si legge ancora. Tagli, quindi, ma non sospensione della paga. "Sia chiaro che le provvigioni verranno corrisposte due volte al mese, come al solito".