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Italiani indebitati per 97 mld, Federconsumatori "rimborsare costi impropri"

21 maggio 2019 | 15.29
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(Foto Fotogramma)
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Sono 9 milioni gli italiani che hanno chiesto un prestito. Oltre 7 milioni si sono indebitati per curarsi, quasi 900 mila per pagare gli studi ai propri figli fino all'università, altri 522.600 perché non riescono a garantire assistenza adeguata ai familiari non autosufficienti e 330 mila già titolari di prestiti hanno ritrattato il proprio debito, visto il perdurare della crisi. In totale i cittadini hanno contratto debiti per 97 miliardi di euro ma troppo spesso pagano costi impropri su prestiti personali, finalizzati, carte rateali o cessione del quinto sullo stipendio o la pensione con banche e società finanziarie.

A delineare il quadro è la Federconsumatori, su dati Assofin, che oggi lancia la campagna "Servizio Trasparenza", un servizio di consulenza gratuito ai cittadini per verificare se ci sono gli estremi per recuperare somme significative, fino al 30% sul totale del finanziamento, da loro versate impropriamente.

La platea di cittadini, potenzialmente interessati, è vastissima perché potranno richiedere la verifica tutti coloro che hanno contratti in corso e tutti cittadini che hanno stipulato contratti negli ultimi 10 anni. Si tratta di "persone vulnerabili, spesso anziane, con difficoltà economiche e sociali, come ad esempio le coppie che si separano o le famiglie con disabili - ha detto il presidente di Federconsumatori Emilio Viafora nel presentare l'iniziativa alla stampa- tutta gente che per far fornte a spese correnti si indebita". Le anomalie più frequenti, per non dire truffe, riguardano "coperture assicurative eccessive, tassi di interessi troppo alti, clausole vessatorie per l'estinzione anticipata di un prestito" ha detto Viafora.

L'indebitamento complessivo degli italiani, pari a 97.046.720 miliardi di euro, al 30 giugno 2018 in aumento dell'1% sul 2017, riguarda per il 57% i prestiti personali (+11%), per il 19% la cessione del quinto sullo stipendio o pensione (+8%), i prestiti finalizzati 18% (-21%) e il 6% le carte di credito revolving (-14%).

La verifica dei contratti stipulati viene offerta gratuitamente negli oltre 800 sportelli della Federconsumatori, sparsi su tutto il territorio nazionale, e viene effettuata da un avanzato software dedicato al calcolo dei costi complessivi praticati. "Dopo aver accertato che sono state pagate somme non dovute, ognuno potrà decidere, in assoluta libertà, se darci il mandato per recuperarle attraverso vie stragiudiziarie. Contiamo di raccogliere un certo numeri di casi per poi andare a trattare con le società finanziarie " ha spiegato ancora Viafora. L'associazione dei consumatori a quel punto, a chi vorrà dargli il mandato a procedere, chiederà un piccolo contributo, come socio simpatizzante.

La campagna "Servizio Trasparenza" parte adesso e sarà diffusa in tutti i posti di lavoro pubblici o privati attraverso dei volantini che daranno la disponibilità, un appoggio accordato anche dalla Cgil, ma non solo, nei centri commerciali, negli sportelli Inps, preso le Asl e in altri luoghi. Sul sito di Federconsumatori (www.federconsumatori.it/sedi.asp) è possibile conoscere la localizzazione delle sedi, gli orari di apertura, i telefoni per prendere un appuntamento.

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