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La Russia sanziona Sassoli e altri 7 responsabili Ue

30 aprile 2021 | 18.08
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Il presidente del Parlamento europeo commenta: "Non fermeranno la difesa dei diritti umani"

(FOTOGRAMMA/IPA)
(FOTOGRAMMA/IPA)

La Russia sanziona David Sassoli e altri sette responsabili Ue. Il ministero degli Esteri di Mosca ha annunciato le misure in una nota in cui accusa l'Unione Europea di "continuare la sua politica di illegittime misure restrittive unilaterali contro cittadini russi e organizzazioni".

"Apparentemente, non sono il benvenuto al Cremlino? Lo avevo un po' sospettato..." twitta il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. "Nessuna sanzione o intimidazione fermerà il Parlamento Europeo o me nella difesa dei diritti umani, della libertà, della democrazia. Le minacce non ci ridurranno al silenzio. Come ha scritto Tolstoy, non c'è grandezza se non c'è verità".

Oltre al presidente del Parlamento europeo sono stati sanzionati: Vera Jourova, vice presidente della Commissione Ue per i valori e la trasparenza, Ivars Abolins, presidente del National Electronic Media Council della Lettonia, Maris Baltins, direttore del National Language Centre della Lettonia, Jacques Maire, membro della delegazione francese all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, Jorg Raupach, capo dell'ufficio del procuratore di Berlino, Asa Scott, capo del laboratorio di sicurezza chimica, biologica e nucleare, Total Defence Research Institute, Svezia, e Ilmar Tomusk, capo del Language Department dell'Estonia.

DI MAIO - Appena appresa la notizia delle sanzioni decise dal ministero degli Esteri russo, a quanto si apprende, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha sentito il presidente del Parlamento europeo Sassoli "per esprimergli piena solidarietà”.

Il ministero degli Esteri russo accusa l'Ue di violare "le basi del diritto internazionale" e di "alimentare deliberatamente un'isteria anti-russa nei media occidentali". Secondo Mosca, tutte le sue proposte per risolvere le "questioni problematiche" nei rapporti bilaterali verrebbero "sistematicamente ignorate o respinte" dall'Ue.

Pertanto, l'obiettivo "vero" dell'Ue sarebbe quello di "frenare lo sviluppo" della Russia "ad ogni costo" e di "imporre" il concetto "sbilenco" di un "ordine mondiale basato sui valori" che "mina il diritto internazionale", nonché di "sfidare apertamente l'autonomia della politica interna ed estera russa", in modo "aperto e deliberato".

E, "naturalmente", con "l'incoraggiamento degli Usa", i quali "non nascondono l'interesse di trasformare l'Europa, ancora una volta, in un'arena di aspro confronto geopolitico". Pertanto, alla luce delle sanzioni mirate Ue del 2 e 22 marzo 2021, vengono dichiarate persone non grate una serie di personalità europee, a partire da David Sassoli.

GENTILONI - "Solidarietà a David Sassoli, Vera Jourova e altri esponenti europei colpiti da sanzioni russe. Tanto ingiustificate quanto inutili" dice il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, via social.

LETTA - "Le sanzioni russe al Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, atto di ostilità senza precedenti" scrive poi il segretario del Pd, Enrico Letta, su Twitter. "Il Pd tutto reagisce con durezza, a difesa della democrazia europea. E continuiamo a chiedere con ancora più forza la liberazione di #Navalny".

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