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La vita on demand

28 maggio 2021 | 16.12
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Un quarto degli Europei ha attualmente attivi più di quattro abbonamenti digitali.

La vita on demand

Una nuova ricerca della mobile bank N26 indaga i cambiamenti di scenario, a livello europeo e italiano, dei servizi in abbonamento, soprattutto in seguito alle misure restrittive legate alla pandemia. Dai risultati della ricerca emerge che il 31% degli europei possiede più abbonamenti digitali rispetto all'inizio della pandemia, un quarto (24%) attualmente ne ha più di quattro. I consumatori europei si sono impegnati, in media, a sottoscrivere abbonamenti per un valore di 39 euro al mese, ovvero 465 euro all'anno. La metà (50%) degli europei ha sottoscritto un abbonamento a un servizio di intrattenimento, che è di gran lunga la scelta più popolare seguita da musica (28%) e poi moda, bellezza e shopping (19%).

La crescita della filosofia dell’on demand è particolarmente evidente tra i consumatori più giovani. Il 37% nella fascia di età 18-24 anni ha aumentato il numero di abbonamenti sottoscritti mentre nel segmento 25-34 anni lo ha fatto il 43% e solo il 9% degli over 65. In coerenza con questi dati, non sorprende che i più giovani spendano di più per i servizi in abbonamento. Nel segmento 18-24 anni si spendono, in media, 48 € al mese (573 € all'anno), mentre gli over 65 spendono meno della metà, a 20 € al mese (240 € all'anno). Cresce inoltre la domanda di abbonamenti digitali a servizi cosiddetti essenziali. Il 16% degli europei ha intenzione di sottoscrivere un abbonamento con un servizio di delivery o con servizi legati alla salute e alle forniture di farmaci, uno su dieci (10%) con un istituto bancario. In questo ultimo caso, la scelta da parte dei consumatori sembra subordinata al fatto che gli utenti ricevano dei servizi aggiuntivi da parte della propria banca. Nel caso di sottoscrizione di servizi bancari, il 31% vorrebbe un rimborso garantito del 10% sugli acquisti come parte dell'offerta e un quinto (21%) desidera aggiungere al pacchetto l'assicurazione auto.

Per quanto riguarda l'Italia lo scostamento dai movimenti europei è ridotto. I consumatori italiani sono stati più propensi a sottoscrivere un abbonamento digitale per intrattenimento (52%) o musica (28%). Il campione femminile ha espresso la propria preferenza verso servizi legati a moda, cosmetica e shopping, mentre quello maschile per gli abbonamenti a piattaforme di gaming. Quella dell’intrattenimento è l’industry con i servizi migliori e la maggiore attenzione al cliente secondo il 37% degli intervistati. I driver più significativi nella sottoscrizione degli abbonamenti online sono la libertà di poterli disdire in qualsiasi momento senza penali (32%) e l’opportunità di accedere ai servizi richiesti sempre e ovunque (31%). In tema di abbonamenti bancari il campione è stato interrogato sui servizi che apprezzerebbero maggiormente come parte del piano di abbonamento: il 40% ha indicato un cashback garantito del 10% sugli acquisti e il 23% ha indicato un’assicurazione auto, con prevalenza da parte della quota maschile (27% vs 19%).

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