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L'amore al tempo della chat: vedova raggirata da giovane amante che millantava ricchezza

02 agosto 2014 | 17.38
LETTURA: 3 minuti

Denunciato un 29enne per truffa e sostituzione di persona. La donna, 57 anni, era caduta nella truffa sentimentale conosciuta come 'Romance Scam': ovvero, quando il truffatore conosce una persona sul web e si finge follemente innamorato per rubarle denaro

(Infophoto)
(Infophoto)

Una vedova, un sito di incontri e un medico single che in poco tempo ne diventa follemente innamorato. Lei, 57 anni. Lui, 29. Così, dopo essersi conosciuti 'on line', lei vorrebbe incontrarlo 'on life'. Solo che il giovane è troppo impegnato a salvare vite per riuscire a vederla (ma non troppo per chiederle soldi, nonostante la Porsche e un attico in piazza Maggiore a Bologna, che lui dice di avere).

Ricariche da 900 euro - L'amore è cieco, dicono. Però dopo altre chat e nuovi dinieghi a incontrarsi e - soprattutto - quasi 900 euro di ricariche, la donna inizia a vedere benissimo quello che sta accadendo, si insospettisce e avverte i carabinieri. Che confermano come il suo principe azzurro non esista. O meglio, esiste. Ma non è un principe azzurro. I militari della Tenenza di Medicina, nel bolognese, infatti indagano e, alla fine, denunciano il 29enne per truffa e sostituzione di persona.

Le indagini - Il giovane è stato individuato nel corso di un'indagine che i militari hanno avviato dopo che la 57enne ha raccontato di temere di essere caduta nel raggiro di una truffa sentimentale, quella che negli Stati Uniti chiamano 'Romance Scam', riferendosi all'imbroglio in cui il truffatore conosce una persona sul web e si finge follemente innamorato per rubarle i soldi.

L'eliambulanza del 118 - Per arrivare all'amara scoperta, c'è voluto un po' di tempo. Quello necessario a vedersi rifiutare gli incontri più volte: una di queste, i due avevano fissato un appuntamento ma all'ultimo era saltato perché il 'medico' le aveva detto di essere stato chiamato d'urgenza a bordo dell'eliambulanza del 118 per un servizio notturno e di essere impossibilitato a fare qualsiasi cosa, compresa una ricarica da 250 euro su una carta di credito prepagata intestata al nipote, orfano da anni e studente universitario.

A Londra con urgenza - Pagamento che faceva la donna, come ha fatto per altre due volte: una di 350 euro, sempre a favore del nipote, e un'altra di 180, stavolta per il medico che sosteneva di essere andato a Londra d'urgenza per far sottoporre il nipote a un intervento chirurgico dopo essere stato investito da un'auto.

Il nipote orfano investito - Un nipote così sfortunato da accendere finalmente la lampadina del dubbio sulla credibilità del medico, tanto da convincere la 57enne a rivolgersi ai carabinieri. E agli investigatori di Medicina è bastato controllare i precedenti dell'intestatario della carta di credito per rendersi conto che si trattava di una messa in scena architettata da un professionista della truffa. Con tanto di analoghe denunce (e cuori delusi) alle spalle.

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