''Il decreto del Governo sul mercato del lavoro non e' un dogma: puo' essere cambiato. Chi sostiene il contrario nega l'esistenza di una dialettica parlamentare che puo' intervenire e migliorare qualsiasi testo''. Lo sottolinea Cesare Damiano (Pd), presidente della commissione Lavoro della Camera.
''Altro discorso -spiega- e' un decreto blindato: sarebbe una scelta politica, ma non mi pare che sia questo il caso. Insistiamo su un punto: la "liberalizzazione" estrema che si e' prodotta con questa nuova normativa sul contratto a termine ha gia' ucciso nella culla il contratto di inserimento a tempo indeterminato contenuto nella delega governativa''.
''Per questo -conclude- va trovato un maggiore equilibrio e occorre rispondere ad una domanda: si vuole incentivare, dopo un lungo periodo di prova, la stabilizzazione del lavoro dei giovani, o si vuole ampliare ulteriormente la precarieta'?''.