"La liberalizzazione annunciata dei contratti a termine e la riforma dell'apprendistato ha provocato la levata di scudi della Cgil e della sinistra 'polverosa' prima ancora di assumere la veste del provvedimento. I contestatori sono gli stessi che hanno promosso la riforma Fornero e che pensano di poter cambiare la realtà per decreto". Lo afferma la vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariatella Gelmini.
"Contro Renzi -aggiunge- si ritrovano le stesse truppe, magari assottigliate, da anni in trincea contro i contratti temporanei anche a costo di veder crescere le schiere dei disoccupati. Ignorare che nel 2013 il 70,4% dei contratti di lavoro sono stati stipulati con contratti a tempo determinato e che le imprese dicono che assumerebbero di più se saranno eliminati le limitazioni sulla causale di utilizzo e sulle proroghe e rinnovi, significa ignorare la realtà. L'abolizione di alcuni odiosi vincoli della legge Fornero porterà ad un aumento dell'occupazione. È vero che l'intervento di Renzi contiene luci e ombre e che siamo in attesa di verificare le coperture economiche, ma è anche vero che i due interventi di semplificazione dell'utilizzo del contratto a termine e dell'apprendistato sono quanto chiedeva Forza Italia per consentire alle aziende di assumere anche in un quadro economico ancora incerto".