"L'offerta di posti di lavoro tornerà a salire solo lentamente". E' il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, a fotografare, cosi', nelle considerazioni finali l'affanno dell'economia italiana e gli effetti di una recessione che si è riflessa "pesantemente" sul numero degli occupati e quindi sui redditi delle famiglie. Nè va sottovalutato, ammonisce ancora, "il rischio di una ulteriore allungamento della durata della disoccupazione, ve ne sono segni in particolare nel Mezzogiorno e tra i giovani". Una eventualità che potrebbe "intaccare le abilità e competenze individuali e allontanarle da quelle richieste dalle imprese", prosegue.
E se in passato, ricorda ancora Visco, "recessioni profonde si sono associate ad ampie ristrutturazioni del sistema produttivo che hanno dato luogo all'introduzione di nuove tecnologie e modelli organizzativi", lo steso potrebbe accadere ora.
"La crisi può' essere per le nostre imprese l'occasione per attuare ed estendere quello che fino ad oggi in molti casi ha tardato: un profondo rinnovamento del modo di produrre di fronte alla rivoluzione digitale, in grado di generare nuove forme di impresa e di occupazione, in nuovi ambiti di attività", spiega.