cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 22:03
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Fase 2: Federcongressi, concorsi pronti a ripartire ecco le linee guida

12 maggio 2020 | 13.54
LETTURA: 3 minuti

Circa 150.000 posti devono essere assegnati per concorso alla Pa. Inviato al Governo un protocollo per sbloccare la situazione

Un concorso pubblico
Un concorso pubblico

Far ripartire il sistema Paese riaprendo i concorsi pubblici e privati che, a causa dell’emergenza Covid19, sono rimasti, di fatto, bloccati. Prove selettive che per il 2020 avrebbero dovuto garantire 150 mila assunzioni solo per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione. Veri e propri appuntamenti con il lavoro che coinvolgono milioni di candidati e consentono l’accesso alle professioni per avvocati, giornalisti, magistrati, funzionari pubblici, medici, operatori sanitari, giornalisti, docenti, addetti alla sicurezza nazionale e alla pubblica amministrazione. È con l’obiettivo di contrastare la crisi occupazionale amplificata dalla pandemia che Federcongressi&eventi, l’associazione nazionale della meeting industry, ha inviato al Governo il protocollo con le procedure operative per realizzare i concorsi in piena sicurezza biologica, tramite provvedimenti atti a contenere il rischio di contagio da Covid19 e consentire a milioni di candidati in trepidante attesa di svolgere le prove che potrebbero essere la chiave di accesso al loro sogno professionale.

Il protocollo per la “Realizzazione e gestione delle procedure per il reclutamento del personale - concorsi pubblici e privati” è stato redatto da un gruppo di lavoro di tecnici interdisciplinari dell’associazione che si sono interfacciati con i principali enti valutativi nazionali. Le linee guida tracciano una serie di norme che consentono lo svolgimento delle prove anche per flussi massicci di candidati, come avviene per i concorsi pubblici nazionali che, a tutela della validità della selezione e dell’uguaglianza di trattamento, si svolgono in una sede unica.

Tra le misure previste: il “criterio di distanza droplet” aumentato di 1 mt, per cui tra i candidati devono essere previsti a non meno di 2 mt di distanza; i flussi e percorsi regolamentati in modalità di senso unico e sempre nel rispetto della distanza si sicurezza aumentata di 1 mt; l’obbligo di mascherine e guanti (forniti dall’organizzatore) per tutti i candidati in ogni fase della prova; l’applicazione di rigidi protocolli di disinfezione e sanificazione degli ambienti, degli arredi, delle aree di pertinenza dopo lo svolgimento di ogni singola prova; il monitoraggio della temperatura corporea dei candidati attraverso termoscanner.

E ancora un adeguato servizio medico-sanitario all’interno dell’area concorsuale; appositi locali pre-triage idoneamente attrezzati per la valutazione da parte dello staff medico-sanitario dei soggetti isolati; rigorosa proporzione tra il numero di candidati e le dimensioni delle aule (in superficie e altezza); il rispetto di requisiti minimi delle sale, riferiti al livello di areazione, alla tipologia di pavimentazione, alle caratteristiche dei servizi igienici; il rispetto di requisiti logistici di accessibilità e funzionalità, compatibili con la sicurezza dell’area concorsuale (numero e disposizione ingressi; spazi per auto; locali adeguati per candidati con particolari esigenze -portatori di handicap, immunodepressi).

“Oltre al protocollo per i concorsi la nostra associazione ha inviato al Governo anche le linee guida per lo svolgimento di congressi ed eventi”, commenta la presidente di Federcongressi&eventi Alessandra Albarelli. “È infatti prioritario per la ripresa economica del Paese che la Fase 2 veda la ripartenza dell’intero settore degli eventi e dei congressi. Parliamo infatti di un comparto che genera 65,5 miliardi di euro con un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi di euro/anno attraverso 569 mila addetti. Fermare gli eventi significa fermare l’economia”, conclude Albarelli

Esprime soddisfazione per la messa a punto del protocollo anche il consigliere Federcongressi&eventi Pietro Piccinetti: “Non possiamo dire quando, ma dobbiamo dare il nostro contributo per suggerire alla task force governativa come ripartire al più presto con i concorsi. Riprendere il prima possibile in sicurezza le procedure concorsuali che milioni di italiani aspettano è il segnale più concreto di una ripartenza reale del Paese: significa rimettere in moto la macchina del lavoro, riattivare la staffetta generazionale, restituire ai nostri giovani il sogno di conquistarsi con il merito la professione che desiderano. Come Federcongressi&eventi siamo onorati di poter contribuire a tutto ciò”.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza