(Adnkronos Salute) - Il lieto fine che corona le favole con un 'vissero felici e contenti'? E' una questione di date per le coppie con bebè. Quando si tratta di convolare a nozze per loro c'è un 'momento magico': prima che il bambino compia i 3 anni, suggerisce un nuovo studio condotto negli Usa dalla Duke University. Sembra essere questa la finestra migliore, a detta degli scienziati, per percorrere la navata vestite di bianco e con piccolo al seguito. Le tendenze osservate negli States lasciano presumere che i genitori non sposati siano più ricettivi al matrimonio subito dopo la nascita di un pargoletto, un periodo che è stato battezzato appunto il momento magico.
Lo studio, pubblicato su 'Demography' e basato su un sondaggio rappresentativo a livello nazionale di 5.255 bimbi statunitensi nati fuori dal matrimonio, testa per la prima volta questa ipotesi, spiega l'autrice Christina Gibson-Davis che insegna sociologia alla Sanford School of Public Policy dell'ateneo del Nord Carolina. "Abbiamo scoperto che" la finestra favorevole alla luna di miele "dura di più di quanto ipotizzato secondo la convinzione comune. In particolare per alcuni sottogruppi". Dalla ricerca emerge infatti che i modelli variano notevolmente a seconda della razza: per esempio le madri afro-americane mettono la fede al dito più tardi rispetto alle 'colleghe' di altre etnie. La maggior parte dei matrimoni per loro avviene dopo che il bambino compie i 3 anni. Secondo i dati raccolti il 64% dei bebè 'pre-matrimoniali' non resta a lungo in questa condizione, ma vede ben presto le mamme salire all'altare. Purtroppo non è tutto rose e fiori: molte di queste unioni, rileva la ricercatrice, non durano. Quasi la metà delle nozze post-concepimento finiscono in divorzio, e questi numeri sono ancora più elevati per le donne afro-americane.
"Sono matrimoni fragili", riflette Gibson-Davis. "Se si pensa che un'unione stabile sia benefica per i bambini, molto pochi fra i bebè nati fuori dal matrimonio stanno vivendo questa condizione". I 'pronostici favorevoli' migliorano un po' quando le madri sposano il padre biologico del bambino, aggiunge l'esperta. Dopo 10 anni, secondo la ricerca, si è dissolto il 38% dei matrimoni post-concepimento fra genitori biologici, contro il 54% delle nozze fra la mamma del bebè e un patrigno.
Nonostante anni in cui l'attenzione pubblica si è concentrata sui figli nati fuori da unioni legali, conclude Gibson-Davis, restano "grandi lacune" nella descrizione di come questi bambini effettivamente vivano. "Chi vorrebbe promuovere il matrimonio ha ancora del lavoro da fare".
