Due persone indagate per i reati di minacce e diffamazione: sarebbero gli autori di migliaia di missive anonime dal tenore minaccioso o diffamatorio, inviate a partire dal 2014 a personaggi molto noti del mondo politico, istituzionale, imprenditoriale e sportivo.
In particolare la Polizia di Stato di Milano ha indagato un uomo D.A., 70enne milanese, e una donna D.T., monzese di 53 anni. Gli agenti della Digos li hanno fermati mentre erano intenti a imbucare delle lettere vicino all'ufficio postale di Basiglio, comune in provincia del capoluogo lombardo. La successiva perquisizione nella casa a Rozzano, ha portato al sequestro di altre 110 lettere minatorie, a confermare la tesi investigativa.
Le missive inviate "contenevano tutte della carta igienica imbrattata di feci e presentavano tutte le stesse caratteristiche, ossia l'indirizzo scritto sia in carattere corsivo che in stampatello con inchiostro di colore nero e francobolli solitamente di Paesi esteri (in particolare Azerbaijan, Bhutan, Zaire) riportanti come annullo postale 'Cmp Milano Borromeo'", spiegano gli investigatori.