(Aki) - Salta la seconda votazione del Parlamento libanese per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica. Oggi le Forze dell'8 Marzo, alleanza capeggiata da Hezbollah, hanno deciso di boicottare i lavori dell'aula, ad eccezione del blocco guidato dal presidente del Parlamento, lo sciita Nabih Berri, e hanno cosi' fatto saltare la votazione. In un'aula c'erano solo 76 deputati su 128, mentre per l'avvio dei lavori era necessaria la presenza dei due terzi dei parlamentari. Una nuova sessione parlamentare per l'elezione del capo di Stato e' stata fissata per il 7 maggio.
Alla prima votazione del 23 aprile scorso il leader delle Forze libanesi Samir Geagea, sostenuto dalle Forze del 14 Marzo guidate da Saad Hariri, ha ottenuto 48 voti rispetto ai 16 andati a Henri Helou, candidato del blocco guidato da Walid Jumblat, e all'unica preferenza espressa per Amine Gemayel. In quell'occasione ben 52 deputati hanno votato scheda bianca, mentre sette sono stati i voti nulli.
Il presidente libanese, che deve essere un cristiano maronita, viene eletto dal Parlamento con la maggioranza assoluta a partire dalla seconda votazione. Il mandato del capo di Stato Michel Suleiman termina il 25 maggio.
