Gli Stati Uniti raddoppiano il numero di aerei nella base di Sigonella, in Sicilia, da utilizzare in caso si rendesse necessaria l'evacuazione del personale diplomatico dall'ambasciata americana a Tripoli, di fronte di un ulteriore peggioramento della situazione in Libia. E' quanto riporta la Cnn che ha cita un ufficiale del Pentagono che spiega come la possibilità di una decisione del genere venga valutata "ora per ora, minuto per minuto", di fronte al crescere dalla violenza nella capitale libica.
La fonte del Pentagono ha spiegato che "nella notte" sono arrivati altri quattro V-22 Osprey - aerei in grado di decollare ed atterrare in verticale- nella base di Sigonella, ad aggiungersi agli altri quattro velivoli che la scorsa settimana hanno trasportato i 200 marines trasferiti in Italia dalla base Usa di Moron. Questo tipo di aereo può portare almeno una ventina di passeggeri, ed è pronto al decollo con sei ore di preavviso.
La base in Spagna da dove sono partiti aerei e marines ospita il quartier generale Marine Air-Ground Task Force Crisis Response, l'unità di intervento rapido creata dopo l'attacco al consolato di Bengasi, quando, l'11 settembre del 2012, l'ambasciatore Christopher Stevens ed altri 3 americani furono uccisi prima che riuscissero ad arrivare i marine.
