(Aki/Washington Post) - La Libia e' piena di armi degli arsenali di Gheddafi e sarebbe Misurata, secondo gli stessi libici, la citta' che ne detiene la piu' ampia 'collezione'. Non e' chiaro, tuttavia, se parte dell'arsenale di Misurata sia stato venduto all'estero. Gli abitanti negano, ma ammettono al tempo stesso che in citta' non c'e' alcun tipo di controllo da parte del governo. Secondo gli imprenditori libici il porto di Misurata funziona praticamente senza alcun tipo di controllo da parte di Tripoli.
''Misurata e' uno stato a parte. Le milizie non sono ne' sotto il controllo del governo centrale ne' di nessun altro'', afferma Salah Mohamed, combattente di una milizia dell'est. A Misurata c'e' chi sostiene che ognuna delle ultime ''operazioni'' militari, con un riferimento anche alla vicenda della petroliera, sia scattata su ''ordine'' di Tripoli, con il benestare del Parlamento. ''Misurata ha condotto la guerra. Ha raccolto la maggior parte delle armi - afferma Mohamed al-Shami , ex comandante dei ribelli in citta' - La gente guarda a noi per portare avanti la battaglia''.