Sentenza della Corte di Cassazione.
Una sentenza della Corte di Cassazione legittima l'astensione dei consulenti del lavoro. "L'adesione del professionista -si legge su Italia Oggi- all'astensione collettiva di categoria configura un diritto costituzionalmente tutelato e non una mera libertà e che le norme del codice di autoregolamentazione delle astensioni costituiscono fonti di diritto oggettivo contenenti norme vincolanti erga omnes, alle quali anche il giudice è soggetto in forza dell'articolo 101, secondo comma, della Costituzione".
"Il contrasto tra il diritto del professionista all'astensione e quello -si legge ancora- dello Stato e dei suoi organi al corretto funzionamento è stato disciplinato dalla legge, che ha affidato al codice di autoregolamentazione il compito di bilanciare gli interessi in gioco".
Pertanto, "quando l'astensione avviene nel rispetto delle regole fissate dalla legge e dal codice di autoregolamentazione, essa costituisce non una mera libertà ma un vero e proprio diritto costituzionale. Tali principi sono di immediata validità anche per le astensioni collettive dei consulenti del lavoro".