Roma, 15 apr. (Labitalia) - "Chi avrà le ripercussioni maggiori saranno i dipendenti degli istituti di credito che si vedranno costretti ad avvicendamenti nei ruoli ricoperti, in corsi di formazione e riqualificazione importanti e, soprattutto, in una dinamica salariale meno vantaggiosa". Lo scrive sull'ultimo numero del 'Giornale delle Partite Iva' (www.giornalepartiteiva.it), Piergiorgio Giuliani docente di Marketing etico all'ateneo pontificio Regina Apostolorum di Roma, riferendosi all'introduzione del wireless, dei tablet, degli smartphone ha permesso di avere sempre a portata di mano l'accesso al proprio conto corrente.
"Per non parlare delle nuove generazioni - avverte - che avranno meno opportunità di assunzione nel settore bancario.Quindi adesso sta veramente iniziando una rivoluzione nel mondo delle banche: meno personale e più tecnologia, più attività ad alto valore aggiunto e meno manualità".
"Per i clienti delle banche appartenenti al segmento aziende - sottolinea Giuliani - ormai, questo processo è già quasi compiuto: già da tempo con il remote banking gli uffici amministrativi delle imprese operano direttamente incassi e pagamenti stando nelle proprie sedi e utilizzando i propri computer. I rapporti con le controparti bancarie sono ormai limitate all'analisi dei bisogni finanziari e agli accordi sui tassi. Infine, chi è a metà del guado, sono i professionisti, i commercianti, i piccoli imprenditori, che dovranno dotarsi di pos per gli incassi e imparare ad utilizzare con maggior frequenza l’internet banking".