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Lombardia: Bergamo, Ao 'Papa Giovanni XXIII' in campo contro il fumo

27 maggio 2014 | 17.32
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Bergamo, 27 mag. (Adnkronos Salute) - Il 31 maggio si celebra la Giornata mondiale senza tabacco. Per sensibilizzare i cittadini sui danni provocati dal fumo, l'Ao Papa Giovanni XXIII organizza per il 30 maggio, dalle 10 alle 14, un gazebo informativo allestito in collaborazione con la Lega italiana per la lotta contro i tumori onlus (Lilt) e l'Asl di Bergamo. Al gazebo i visitatori potranno sottoporsi al test per la misurazione del monossido di carbonio e ricevere informazioni dai volontari Lilt e dai pneumologi dell'ospedale bergamasco, mentre le studentesse di Ostetricia e Infermieristica, con alcuni bambini degli Istituti 'Don Milani' e 'Manzoni' di Bergamo, consegneranno ai visitatori una mela o un pacchetto di biscotti in cambio di una sigaretta.

La Giornata mondiale senza tabacco è indetta dall'Organizzazione mondiale della Sanità per contrastare un''epidemia silenziosa', che nel mondo uccide ogni anno oltre 6 milioni di persone. In Italia - informa l'ospedale in una nota - si stima che le morti collegate al fumo arrivino a 83 mila in un solo anno, di cui circa 30 mila per malattie polmonari. Inoltre, la dipendenza dal fumo è causa certa di circa 30 malattie tra cui broncopneumopatie croniche, diverse forme tumorali, cardiopatie e vasculopatie. A Bergamo si stima che oltre 1.200 persone ogni anno muoiano per patologie correlate al tabagismo e che i fumatori adulti nella provincia siano più di 200 mila, cioè il 27% della popolazione.

"Lilt onlus, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco, svolge la sua azione di promozione della salute e di contrasto al tabagismo proponendo da anni progetti specifici rivolti ai bambini della scuola primaria - spiega Lucia De Ponti, segretario Lilt - Quest'anno abbiamo coinvolto la classe V dell'Istituto Don Milani e due classi I dell'Istituto Manzoni della città. I bambini diventano ambasciatori nel mondo adulto per convincere genitori e parenti ad abbandonare il fumo o a limitarne fortemente l'uso". "Questa iniziativa è frutto del ruolo attivo che la nostra Ao ha scelto di assumere nella lotta al tabagismo - sottolinea Laura Chiappa, direttore sanitario dell'ospedale Papa Giovanni XXIII - che si è concretizzata anche nell'adesione alla rete provinciale per la cessazione del fumo promossa dall'Asl di Bergamo. Lo scorso anno abbiamo avviato un progetto con l'intento di formare operatori antifumo all’interno dei singoli reparti che sappiano intercettare i pazienti fumatori e li aiutino a smettere. In Oncologia per esempio - conclude Chiappa - queste figure in 8 mesi hanno consegnato 307 dépliant informativi, contenenti un questionario di autovalutazione della dipendenza, 10 consigli pratici per smettere di fumare e i riferimenti delle strutture e dei centri antifumo attivi in provincia a cui rivolgersi".

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