''L'obiettivo di veder sparire la mafia non è vicino, ma di strada ne abbiamo fatta molta''. Giorgio Napolitano, a Civitavecchia per la partenza della nave della legalità, ribadisce quanto sia impotante non abbassare la guardia nei confronti della criminalità organizzata, una lotta che ha visto comunque molti successi dello Stato ''grazie alla magistratura, alle procure antimafia, alle forze di polizia, ai governi che più hanno sentito e affrontato il problema, alla scuola''.
Quella contro le mafie è ''una sfida che lo Stato conduce ogni giorno, una gara che bisogna di continuo vincere con chi cerca di innovarsi come fa la criminalità organizzata. Lo Stato deve essere capace di fare meglio. E' indispensaile combattere la mafia con continuità e tenacia dell'impegno''.
Il Capo dello Stato si è commosso più volte nel pronunciuare il suo intervento di saluto ai 1500 tra ragazzi e insegnanti delle scuole che da tutta Italia sono arrivate a Civitavecchia, nel ricordare gli attentati di Capaci e di via D'Amelio e il sacrificio di molti servitori dello Stato che hanno combattuto la mafia. ''Sono date -ha detto Napolitano.- che non possiamo dimenticare e celebriamo con commozione e straordinario impegno''. L'obiettivo deve essere quello di un ''paese libero dalla piaga della criminalità organizzata, fiero e geloso della sua dignità , che possa procedere a testa alta''.
