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McAfee: "con 5G più difficile scoprire minacce nel cloud"

27 giugno 2019 | 19.38
LETTURA: 3 minuti

Parla Vittorio Viarengo, vice president of product for the McAfee cloud business

McAfee:

di Mattia Repetto

"Oggi, guardando ai nostri dati, c’è una minaccia ogni 100 milioni di eventi nel cloud. E’ come trovare un ago in un pagliaio. Con l’arrivo del 5G sarà ancora più difficile, perché ci saranno ancora più dispositivi collegati alla rete con una banda dati enorme". Lo dice in un’intervista all’Adnkronos Vittorio Viarengo, vice president of product for the McAfee cloud business, secondo il quale, “nel futuro, la sicurezza informatica dovrà essere orientata non solo alla trasparenza, ma anche alla capacità di far intervenire la tecnologia solo quando ce ne sarà bisogno".

Quella dei dispositivi IoT, che il ciso di Aws Steve Schmidt ha quantificato in 75 miliardi nel 2025, “sarà una nuova ondata di oggetti collegati al cloud. Difficile pensare che quelli che avranno importanza nel futuro, come le autovetture a guida automatica, non avranno la sicurezza integrata”.

Ma, al contrario, oggi c’è un enorme platea di dispositivi smart connessi e poco protetti: “Bisogna trovare un metodo per proteggerli – dice ancora Viarengo - perché oggi la nuova architettura del mondo è avere il ‘backend’ nel cloud e i dispositivi che ci collegano”.

Per garantire il massimo della sicurezza nel cloud, “McAfee – ricorda ancora il manager – ha effettuati grandi investimenti nel settore. Il nostro amministratore delegato due anni fa ha visto lungo e ora la nostra strategia è ‘cloud first’. Del resto, c’era da immaginarselo, è proprio il cloud il business che cresce più rapidamente nella nostra azienda. Se non ti reinventi, il mercato ti rende obsoleto”.

Un concetto, quest’ultimo, che sembra aver preso piede tra le imprese: “E’ bello vedere che il mercato si è spostato verso il cloud. Secondo i nostri dati, l’87% delle aziende giustificano il suo utilizzo come ‘business agility’, e questo dimostra come non venga scelto per i costi ridotti. Inoltre, il 52% delle società pensa che i dati sul cloud siano più al sicuro di quelli contenuti nei computer in azienda. Senza dimenticare – prosegue - che tutti quelli che combinano le policy di sicurezza aziendali con le risorse contenute sul cloud hanno performance aziendali del 15% superiori agli altri. E’ evidente che il cloud accelera il business e aumenta la sicurezza”, conclude Viarengo.

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