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Marche: con 'Labjob.it' parte sfida contro disoccupazione giovanile

15 ottobre 2014 | 09.40
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Progetto promosso da associazioni di categoria e sindacati.

Marche: con 'Labjob.it' parte sfida contro disoccupazione giovanile

Dare ai giovani opportunità di incontro con il mondo del lavoro. Con questo obiettivo 9 associazioni di categoria, centrali cooperative e sindacati delle Marche (Confindustria, Cgia, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Cisl, Uil, Lega delle Cooperative e Api Industria) hanno dato vita a una Ati: Labjob.it. Il progetto è stato presentato ieri in Regione Marche.

“Questo progetto - ha spiegato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca - è estremamente importante perché affronta uno dei maggiori problemi che colpisce il nostro Paese e non risparmia la nostra comunità, cioè la disoccupazione, specie giovanile. Parti sociali e Regione Marche si mettono a sistema per dare orientamento e prospettiva ai tanti giovani che non sono attualmente impegnati né in attività lavorative, né in attività formative. L’obiettivo è far sì che lo strumento 'Garanzia giovani' possa trovare applicazione operativa favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Uno strumento particolarmente utile, dunque, anche alla luce del fatto che sono numerosi i posti di lavoro che le imprese non riescono a coprire per mancanza delle professionalità richieste”.

Erano presenti, tra gli altri, i rappresentanti di Confindustria (Ferruccio Squarcia), Cgia (il presidente regionale, Salvatore Fortuna), Cna (il presidente regionale, Gino Sabatini), Confcommercio, Confesercenti (in rappresentanza di entrambe, Ilva Sartini), Cisl (il segretario regionale, Stefano Mastrovincenzo), Uil (il segretario regionale, Graziano Fioretti), Lega delle Cooperative (Fabio Grossetti), e il rappresentante dell’Associazone temporanea di imprese che ha dato vita a labjob.it, Francesco Varagona.

“Vista la vasta collaborazione, alla fine il progetto avrà un impatto positivo”, ha detto Fortuna, mentre Sabatini ha sottolineato “l’importanza del know how messo in campo dalle imprese”. Squarcia ha ricordato “l’impegno e il riconoscimento dato alle associazioni da parte della Regione”; Sartini, invece, ha espresso apprezzamento “per l’accelerazione impressa all’iniziativa per contrastare la disoccupazione giovanile”.

Mastrovincenzo ha ricordato che “è l’Unione europea a chiedere più collaborazione tra pubblico e privato”, mentre Fioretti ha detto che “già dai prossimi giorni la rete sarà attiva su tutto il territorio”, Grosseti ha invece sottolineato la valenza in questa fase di progetti come questo. “Abbiamo creato labjob.it per accompagnare i giovani a incontrare il mondo del lavoro, creando al tempo stesso un’opportunità per le imprese”, ha detto Varagona.

Gli scopi che muovono Labjob.it partono dall'esigenza di riportare i giovani 'Neet' (giovani dai 15 ai 29 anni che non studiano, non lavorano stabilmente e non sono occupati in una attività di formazione) a incontrare le aziende, attraverso la loro accoglienza, la presa in carico e l'orientamento, grazie anche al progetto 'Garanzia giovani'.

I giovani Neet che abbandonano prematuramente gli studi (18-24 anni con al più la licenza media che non frequentano altri corsi scolastici o svolgono attività formative superiori ai due anni), infatti, sono nelle Marche poco più di 8.000 (4.100 donne e 4.000 uomini). Nelle Marche è forte la quota di giovani Neet inattivi (52% pari a 24.000 unità), superiore a quella dei disoccupati delle altre fasce di età (48% pari a 22.000 unità). Lo scoraggiamento è la principale causa che può spiegare la maggiore quota di Neet inattivi. La componente femminile dei Neet è superiore a quella degli uomini.

Ai giovani che si presenteranno agli sportelli di Labjob.it (oltre 35 diffusi nel territorio marchigiano), oltre alle posizioni lavorative disponibili, verranno offerti dei tirocini aziendali che possono costituire la base per un'esperienza lavorativa e per futuri sbocchi occupazionali. Al centro dell'azione di Labjob.it c'è anche una responsabilizzazione del giovane e un'importante attività di orientamento. Labjob.it intende infatti stimolare i giovani verso il riconoscimento e l'attivazione delle proprie capacità, in base anche alle esigenze delle aziende. Labjob.it intende anche facilitare la connessione scuola-lavoro.

Fondamentale per instaurare questo circuito virtuoso sono i database dell'offerta e della domanda che verranno formati attraverso un'azione di promozione sul territorio, attivando su base regionale e provinciale tutte le associazioni e i sindacati che fanno parte di Labjob.it e il sistema delle aziende. A questo proposito sono previsti una serie di incontri sul territorio con stakeholder e istituzioni al fine di sensibilizzare giovani e aziende e una campagna di comunicazione e promozione.

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