(Adnkronos Salute) - Preoccupazione, paura e timore. Sono gli stati d'animo degli abitanti e dei commercianti del quartiere Portuense dove sorge l'Istituto per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, che da questa mattina ospita il medico italiano contagiato dal virus Ebola in Sierra Leone.
"Siamo preoccupati perché spesso vediamo uscire dall'ospedale pazienti con la mascherina. Vanno al bar e vengono qui da noi. Ma vediamo anche medici e infermieri in camice e zoccoli - racconta all'Adnkronos Salute il tabaccaio che dista 100 metri dall'ingresso dello Spallanzani - Chi mi dice dove lavorano e se posso stare sicuro?". Dello stesso avviso il proprietario del benzinaio Esso in via Portuense, da trent'anni davanti il vecchio ingresso della struttura: "Ho visto questa mattina il corteo che scortava l'ambulanza - spiega - abbiamo qualche timore, qui da noi passa di tutto. Spero solo che il medico ricoverato stia bene".
Meno preoccupanti, anzi sorpresi per il trambusto di polizia e telecamere fuori dallo Spallanzani, sono le persone che escono dalla struttura dopo aver fatto esami o lastre questa mattina presto: "Dentro è tutto tranquillo, non ci sono ritardi o altri problemi - riferisce una signora che ha accompagnato il marito per delle analisi - Certo quando sono arrivata mi sono spaventata. Polizia e fotografi, ho pensato ad uno sciopero o a un film". Fuori dallo Spallanzani intanto aumentano le telecamere. Il primo bollettino medico verrà emesso alle 12.30 in conferenza stampa.