"Vedo con favore l'iniziativa del primo ministro italiano Matteo Renzi" per un approccio complessivo alla crisi dei migranti, e "sottolineo che il trattamento umanitario dei rifugiati è un bene pubblico europeo". A dichiararlo all'Adnkronos è Jakob von Weizsaecker, eurodeputato dell'Spd (gruppo S&D) e membro della Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo.
"E' naturale - continua Von Weizsaecker - che ciò che costituisce un bene pubblico europeo abbia bisogno di essere finanziato a livello europeo. Se questo finanziamento debba avvenire utilizzando ricavi correnti oppure attraverso il ricorso al debito, dovrebbe essere deciso in un secondo momento".
Due lauree (in Fisica e in Economia), economista, Von Weizsaecker, membro di una famiglia molto nota in Germania, ha lavorato in passato con Hans Werner Sinn al Ces di Monaco di Baviera, alla Banca Mondiale a Washington e per il think tank di Bruxelles Bruegel, dove, con le sue ricerche sulle migrazioni, ha coniato il termine 'Blue card', il programma dell'Ue per attirare immigrati altamente qualificati.
La focalizzazione del dibattito mediatico sulla questione del finanziamento, è in sostanza il ragionamento dell'esponente socialdemocratico, non aiuta a fare progressi sulla vera questione posta dal Migration Compact, che è come affrontare il problema, epocale, delle migrazioni, stringendo e rafforzando le relazioni bilaterali con i Paesi africani di provenienza e di transito dei migranti.
Il timore è che, se il dibattito si concentra sul tema degli eurobond, più volte proposto in passato e tutto considerato abbastanza periferico rispetto al cuore del documento italiano, la proposta venga bloccata. Una cosa che l'Europa, nella situazione in cui si trova oggi, con la crisi dei migranti che si sovrappone a diversi altri focolai di disgregazione, non può assolutamente permettersi.
